Non ho mai nascosto di essere una fan dell’aria condizionata: da quando mi sono ritrovata a vivere l’estate più calda del secolo incinta di sette mesi, con un semplice ed inutile ventilatore, mi sono ripromessa che non avrei mai più patito il caldo in quella maniera.
Perché diciamoci la verità, io adoro l’estate, la calura e il sole, ma quando l’afa è così opprimente da non permetterti di uscire, se nemmeno a casa tua stai bene, diventa complicato.
Durante la gravidanza di Ludo quindi abbiamo installato nella mia camera da letto e in sala un paio di climatizzatori Samsung che mi hanno permesso (e anche a Lavinia dato che era bloccata in casa con me) di terminare al meglio la mia gravidanza settembrina.
Poi ci siamo trasferiti e le nostre esigenze sono cambiate.
Se vi ricordate, la scorsa estate abbiamo quindi pensato di ampliare il nostro parco climatizzatori e, dopo aver spostato quello che nella vecchia casa era in sala, nella camera delle bambine, ne abbiamo aggiunto uno più potente e più tecnologico, in sala, dove avevamo uno spazio maggiore e maggiore richiesta.

È chiaro che diverse volte mi sono fatta la stessa domanda e cioè: l’aria condizionata fa male ai bambini?
D’altronde se stai ad ascoltare le nonne, i retaggi culturali e l’amico dell’amico dell’amico, probabilmente arrivi sempre a ricevere notizie contrastanti e spesso anche preoccupanti.
Quel famoso getto di aria fredda, che spesso dà le fregature quando da un ambiente più caldo, passi in uno raffrescato, ha sicuramente colpito (e affondato) diverse persone.
Quindi ecco, per quanto io avessi tremendamente caldo, mi chiedevo anche quanto avrebbe potuto danneggiare il resto della mia famiglia.
Tra l’altro se vi ricordate qualche settimana fa vi avevo chiesto di partecipare ad un sondaggio che mi aiutasse a capire quale fosse il vostro punto di vista nei confronti dell’aria condizionata, e quello che ne è venuto fuori è proprio quello che per anni ho temuto io e cioè che chi non ha l’aria condizionata a casa, o chi ce l’ha ma non in camera dei bambini per esempio, non ce l’ha perché ha paura che faccia male soprattutto a loro.
Quindi, rinunciano ad installare un climatizzatore perché temono che i bruschi cambiamenti di temperatura potrebbero far ammalare i bambini, oppure hanno scelto di posizionarlo lontano dalle camere, per evitare il getto di aria fredda sul corpo mentre si dorme.
Insomma, tutti dubbi che avevo anche io, fino a quando ho capito che il problema non è l’aria condizionata in sé, ma l’uso che se ne fa ed il prodotto che si sceglie.

Il nostro climatizzatore WindFree Pure di Samsung è una vera rivoluzione in questo campo, e chi ce l’ha conferma che tanti dubbi e preoccupazioni sono spariti.
Grazie infatti alla modalità WindFree, che diffonde solo il piacere dell’aria attraverso i suoi 21000 microfori posti sulla superficie anteriore dello split, l’aria viene diffusa in modo distribuito ed omogeneo, così “i pericolosi” getti d’aria fredda che le mamme temono, non sono più un problema, nemmeno se il climatizzatore è stato posizionato proprio in camera da letto.

Questo significa che anche i bambini possono tranquillamente passare del tempo giocando o dormendo con il climatizzatore acceso, senza subire cambiamenti di temperatura che potrebbero creare loro dei problemi di salute.
Per noi averlo in sala davanti al divano è perfetto perché così possiamo vederci tranquillamente la TV, senza avere l’aria addosso e senza il peso di dover continuamente accendere e spegnere il condizionatore per trovare la giusta temperatura.
Il prodotto è ideale anche per chi lo ha in camera da letto, perché è davvero silenziosissimo e non disturba il sonno nemmeno di chi, come me, ha il sonno molto leggero.

Quest’anno Samsung ha affinato il suo climatizzatore apportando alcuni cambiamenti degni di nota: in primis ne ha modificato il design rendendolo più armonioso e aumentando la superficie dedicata ai 21000 microfoni che diffondono l’aria in maniera ancora più delicata.
Ha anche migliorato la connettività del prodotto che non solo può essere gestito dal cellulare grazie al Wi-Fi integrato attraverso l’app Smarthings, ma risponde anche ai comandi di intelligenza artificiale (come Alexa per esempio).
E questo, per chi come me, è abituato a gestire tutto dal cellulare è una grande comodità, visto che posso accendere e spengere il climatizzatore (e così tutti gli elettrodomestici Samsung che ho in casa), semplicemente tramite il mio cellulare.
Sia quando sono a casa e magari il telecomando misteriosamente sparisce (non so a casa vostra, ma a casa mia anche i telecomandi giocano spesso a nascondino e vengono ritrovati nei posti più assurdi), ma anche quando sono fuori e decido di raffrescare l’ambiente prima del mio arrivo a casa.

Samsung nel suo nuovo WindFree ha poi aggiunto un sensore di movimento che permette alla macchina di regolarsi in autonomia quando non avverte movimenti in casa e questo permette di evitare sprechi energetici, e di conseguenza monetari.
Dal sondaggio di cui vi parlavo prima è emerso anche che, chi non ha un climatizzatore in casa, non ce l’ha perché ha paura di andare ad inficiare troppo il budget familiare, in particolare sulle bollette dell’energia elettrica.
Con il WindFree questo problema non l’avrete, perché fin da subito mi sono accorta di come questo prodotto mantenga costante la temperatura, evitando brusche oscillazioni e sprechi energetici; diffondendo l’aria in maniera uniforme, senza che sia necessario accenderlo e spengerlo a seconda delle necessità, siamo tranquilli sia dal punto di vista fisico, ma anche da quello del portafoglio, perché con WindFree il risparmio è assicurato.
L’ultimo uscito di casa Samsung ha una classe energetica AAA+, quindi i consumi saranno davvero ridotti, pur lasciandolo acceso in maniera costante.

Insomma, il confort e la qualità che ho potuto provare con il mio (che sono già pazzeschi), che il nuovo WindFree Elite lo sono ancora di più, e ve lo dico perché avere WindFree Pure in casa mia, per me, è stata la svolta.
La scorsa estate abbiamo potuto trascorrere belle giornate insieme in casa, divertendoci senza patire il caldo e quest’anno, fin dalle prime giornate di caldo che sono arrivate, abbiamo ricominciato a sfruttarlo in tutte le sue funzioni.
Siamo usciti poco, ma il clima vacanziero non è mancato, potendo passare tanto tempo tutti e quattro insieme, cosa che per noi, come sapete, è assai rara.
Abbiamo ballato, cantato, giocato a fare i turisti fai da te, insomma, siamo stati davvero bene, anche “climaticamente” parlando.

E se anche quest’estate che verrà, sarà come sempre “la più calda del secolo”, esattamente come dissero nel 2015 (che poi ad onor del vero lo dissero anche quando ero incinta di Lavinia nel 2011 e lo sento ripetere spesso dalle mie amiche che vivono un gravidanza estiva, quindi ecco se state per avere un bebè pensateci per tempo:-D), noi saremo ben equipaggiati, pronti a viverla al massimo, come sempre!

Insomma se avevate dei dubbi e se anche voi vi siete chieste se l’aria condizionata faccia male ai bambini, ora dovreste aver trovato le risposte che cercavate e un motivo in più per scegliere un prodotto sicuro ed affidabile che migliorerà l’estate di tutta la famiglia.
Sere-mammadalprimosguardo