Come curare la cistite e prevenire le ricadute

Avete mai avuto la cistite? Io credo sia uno dei disturbi più fastidiosi che si possano provare: il dolore spesso toglie il fiato e la cosa peggiore è che debellarla non è così semplice.

La cistite è un’infiammazione molto frequente della mucosa vescicale e colpisce prevalentemente il sesso femminile: si stima che circa il 25-35% delle donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni abbia manifestato almeno un episodio di cistite nel corso della sua vita e che circa un quarto di queste svilupperà un’infezione ricorrente entro 6-12 mesi.

Quali sono i sintomi?

Ci si accorge di avere la cistite perché andando in bagno si avverte dolore nel momento della minzione. Inoltre, si avverte l’esigenza di fare pipì più volte nell’arco della giornata anche se poi a conti fatti c’è una riduzione del volume vuotato per ogni atto minzionale. Le urine poi potrebbero essere torbide, a volte maleodoranti.

Insomma non è difficile capire di avere la cistite: quello che è più complicato è debellarla, soprattutto senza abusare di antibiotici.

Ricordo che quando ero più giovane c’è stato un periodo in cui ne soffrivo spesso, prendevo antibiotico, mi sembrava di stare meglio, ma poi poco dopo mi tornava.

Sembrava un tunnel da cui non riuscivo ad uscire.

Oltretutto la cosa brutta è che per intervenire correttamente sul batterio incriminato con la giusta cura è necessario fare l’urinocoltura, quindi spesso prima di poter iniziare l’assunzione dell’antibiotico occorre aspettare un pochino.

Qualche anno fa è successo anche a Lavinia, quando ancora andava alla scuola materna, ed è stato tremendo doverla vedere soffrire e chiederle di pazientare per poter andare dal pediatra, farle prescrivere gli esami, e poi solo l’indomani poter cominciare con il giusto antibiotico.

La cistite è sostenuta infatti – il più delle volte – da batteri, in particolare da ceppi di anaerobi che derivano dalla flora batterica intestinale.

Tra questi, il più comune e conosciuto è senza dubbio l’Escherichia Coli (che è quello che aveva Lavinia) quindi è fondamentale che la cura sia adeguata, per potersene liberare in fretta e in maniera definitiva.

Insomma la cistite è uno di quei fastidì dai quali certamente si guarisce ma che non vorresti mai avere.

Per questo motivo cerco sempre di stare attenta a qualsiasi segnale il mio corpo mi mandi e ricordo sempre alle bambine quanto importante sia bere a sufficienza e soprattutto quanto necessario sia non trattenere mai la pipì e svuotare sempre la vescica.

Come si cura la cistite?

Sicuramente con antibiotici mirati, ma anche con antidolorifici, soprattutto in quel lasso di tempo che corre tra i primi sintomi e i risultati dell’urinocoltura, perché prendere un antibiotico prima di sapere quale ceppo di battere dobbiamo combattere sarebbe inutile oltre che dannoso, si rischierebbe di prendere quello sbagliato senza avere alcun effetto, di abusarne e di rendere il nostro corpo antibiotico resistente.

Inoltre per aiutare chi soffre di cistiti ricorrenti, ma anche per chi vuole coadiuvare la cura antibiotica a prodotti più naturali che riequilibrino e ricostruiscano la flora batterica intestinale e vaginale, esistono in commercio integratori ad hoc come CIS 400® un integratore alimentare a base di D-Mannosio (zucchero naturale che, una volta ingerito, arriva inalterato nelle vie urinarie dove viene, in seguito, eliminato con le urine), estratti di Cranberry (Mirtillo Rosso che favorisce la funzionalità delle vie urinarie e il drenaggio dei liquidi corporei), Pompelmo (che favorisce il drenaggio dei liquidi corporei e quindi l’eliminazione delle tossine dall’organismo), Bacillus coagulans (BC513 probiotico resistente al pH acido della mucosa gastrica e che raggiunge inalterato la flora intestinale riequilibrandola naturalmente), Vitamina C, lo Zinco e il Selenio che supportano la normale funzione del sistema immunitario.

I batteri intestinali possono giungere alla vescica per contiguità o attraverso le vie linfatiche e solo correggendo l’equilibrio intestinale tra flora batterica “buona” e patogena ed eliminando quindi il serbatoio di batteri pericolosi, che alimenta questo ciclico ripetersi di infezioni, sarà possibile eliminare una delle cause di gran lunga più frequenti delle infezioni delle basse vie urinarie.

La formula di CIS 400® si distingue per:

– la varietà dei meccanismi d’azione coinvolti,

– il dosaggio dei componenti,

– la presenza del probiotico (con risparmio sull’acquisto dello stesso),

– la convenienza della posologia (1 bustina al giorno) ponendosi come la più completa per il benessere delle vie urinarie.

CIS 400® costituisce una valida proposta sia in fase acuta come supporto ad antibiotici/disinfettanti urinari che nella prevenzione delle cistiti recidivanti croniche. 

In questo caso per quanto riguarda l’assunzione di CIS 400® si prende 1 bustina al giorno per 14 giorni ogni 2-3 mesi. 

Durante la fase acuta invece si dovrà prendere  1 bustina al giorno per 14 o 28 giorni (1 o 2 scatole) da iniziare con la normale terapia antibiotica, secondo consiglio del medico. 

Voi soffrite di cistite?

Sere-mammadalprimosguardo

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