Unibox ti aiuta a ritrovare l’auto (o il motorino)

La settimana scorsa vi ho parlato di Unibox, la scatola nera di UnipolSai, un piccolo dispositivo che viene installato dall’utente o da un professionista nel cofano della propria auto e che aiuta a vivere l’esperienza del viaggio, dal breve percorso a quello più lungo, in tutta tranquillità. 

Grazie a un modulo GSM che trasmette informazioni, un modulo GPS, un accelerometro per il rilevamento delle sollecitazioni sul veicolo e a un microprocessore per elaborare i dati, chiunque sia alla guida di un veicolo dotato di scatola nera può fare viaggi tranquilli, consapevole che in caso di necessità, non si sarà mai soli.

Già, perché con questo dispositivo correttamente installato sulla propria automobile, è possibile raccogliere informazioni sulla posizione del veicolo e sul suo utilizzo, e i dati possono essere interrogati dalla centrale operativa su richiesta del Cliente o dall’utente stesso tramite apposita app.

Di alcuni servizi come Incidente grave, Allarme urto e Protezione sinistri vi ho già parlato nell’altro post.

Vi aggiungo che grazie alla raccolta dati si possono poi contestare multe erroneamente attribuite (Protezione multe) e rintracciare il veicolo qualora venisse rubato (Car finder). 

Il Cliente ha infatti la possibilità di richiedere i dati relativi al proprio veicolo (attestazione velocità e/o localizzazione) alla società che li detiene e contestare la multa (solo nel 2019 sono andate a buon fine oltre 2.500 contestazioni di questo tipo) e può in caso di furto, presentare specifica richiesta alle forze dell’ordine, corredato da dati relativi al GPS installato a bordo dell’auto, per aiutare a rintracciare il veicolo rubato.

A tal proposito mi torna in mente quando dieci anni fa, in vacanza con le amiche, un giorno andando in spiaggia ci rendemmo conto che il motorino preso la sera prima durante un aperitivo, non era il nostro.

No, non è uno scherzo, e no non avevamo bevuto.

Semplicemente a Formentera la quantità di motorini circolanti nel mese di Agosto è impressionante e sono tutti uguali tra loro. Certo, la targa fa la differenza, ma prima di quell’episodio non ci era mai sembrato necessario impararla a memoria.

Quella sera, verso le 22, al buio, recuperammo i nostri motorini, esattamente dove li avevamo parcheggiati e andammo a casa.

L’indomani, preparandoci per andare in spiaggia, alzando il sedile dove eravamo solite riporre le borse, ci accorgemmo dell’errore.

Di corsa al chiringuito della sera prima e il nostro motorino era ancora lì, solo, nello stupore generale.

Ancora oggi non sappiamo spiegarci come sia potuto succedere, è evidente che alcuni motorini dei Rent a Car abbiano chiavi passepartout forse per un problema di gestione, fatto sta che ancora adesso ne ridiamo.

Noi, perché ovviamente chi si è ritrovato senza motorino ed è dovuto quella sera rientrare a piedi, non sarà stato allegro allo stesso modo.

Certo se avesse avuto Unibox (che si può installare anche sulle moto) avrebbe probabilmente risolto prima il mistero della sparizione del suo motorino.

Anche grazie al servizio Target Area, all’Alert accensione e spostamento, sempre inclusi in Unibox.

Il Cliente riceve una notifica sul proprio smartphone ogni volta che il veicolo esce da una determinata area pre-impostata e/o in caso di spostamenti e movimenti del veicolo. 

Tutti servizi che tornano utili anche ai genitori di ragazzi neopatentati o per le persone abituate a prestare la propria automobile a qualche membro della famiglia/amico.

O anche banalmente a chi come me, quando va a fare la spesa, non ricorda bene dove ha parcheggiato l’auto.

Vi invito a guardare il sito di Unibox dove avrete la possibilità calcolare direttamente un preventivo personalizzato che vi aiuterà magari anche a risparmiare qualcosina sulla vostra polizza auto.

Sere-mammadalprimosguardo 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.