Il giusto peso corporeo: come calcolarlo negli adulti e nei bambini

Quando parliamo di calcolo del peso corporeo corriamo subito a rivedere i nostri selfie o cerchiamo di specchiarci per valutare la nostra figura. Molte volte il nostro riflesso mette in risalto chili di troppo e iniziamo subito a pensare al cosiddetto “peso forma”.

Ma quanto bisognerebbe pesare per essere in salute?

Sarà capitato a tutti di voler calcolare il proprio peso corporeo ideale prima di iniziare una dieta o per pura curiosità. In realtà conoscere il peso ideale è importante soprattutto per una questione di salute e, in particolare, per la prevenzione di malattie cardiovascolari e di altre patologie. 

Il peso forma degli adulti: come si calcola

Per misurare il peso ideale di un adulto si ricorre al calcolo del BMI, ovvero l’indice di massa corporea (IMC in italiano). Questo indice non è altro che un indicatore del rapporto tra peso e altezza in relazione anche all’età e al sesso di un individuo. Dall’incrocio di tali parametri è possibile, infatti, risalire al peso forma: misurarlo è semplicissimo tanto che si può eseguire un rapido calcolo del BMI anche online su portali come Nivea ad esempio. 

Esiste in realtà una tabella che racchiude tutti i valori di riferimento entro i quali è possibile rapportare il nostro peso per poter capire se la nostra condizione rientra o meno nella norma. Qui le categorie sono 5: sottopeso, normopeso, sovrappeso, adiposità o adiposità grave. La categoria dei normopeso è compresa tra i valori 18-22 e riguarda chi ha un peso naturale o ideale. Questo indicatore dipende come abbiamo detto dal peso, età e sesso della persona, per le donne è preferibile avere un BMI tra 19-24 e per gli uomini tra 20-25. Ne consegue che tutto ciò dipende anche dal nostro stile di vita, sedentario o attivo, dalla nostra alimentazione e salute. La fascia delle persone in sovrappeso può suddividersi in semplice sovrappeso, adiposità o adiposità grave, a seconda di quanto il nostro BMI risulta eccessivamente fuori dai valori elencati. 

In ogni caso per avere una panoramica più chiara della nostra situazione di salute occorrerà consultare il medico e insieme a lui valutare il da farsi, anche considerando il rapporto esistente tra grasso corporeo, massa muscolare e acqua. Una situazione altrettanto pericolosa è il sottopeso, che viene sottovalutato da molti ma che può causare insufficienze anche gravi al nostro organismo. Pure in questo caso è opportuno recarsi dal proprio medico e intraprendere un percorso di terapia. Il sottopeso potrebbe essere causato da decisioni volontarie o da carenze alimentari più profonde come anoressia o bulimia. Questi disturbi alimentari, ricordiamo, possono interessare sia uomini che donne e hanno ripercussioni psicologiche importanti. Anche alcune malattie metaboliche, come i problemi alla tiroide o il diabete possono influire sul peso corporeo e alterarlo. 

Il peso ideale dei bambini: linee guida

L’obesità infantile ha raggiunto dei numeri allarmanti e per questo va monitorata con molta attenzione. Per quanto riguarda il calcolo del peso ideale, nei bambini va valutato rapportandolo alle curve di crescita elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. 

Nel periodo infantile e adolescenziale, infatti, si assiste a variazioni di peso e altezza con una frequenza molto elevata: queste sono legate al sesso e all’età del bambino e quindi per ottenere un calcolo più accurato possibile è preferibile prendere in esame le tabelle dei percentili. In questi grafici piuttosto che affidarsi a valori assoluti (come quelli che si utilizzano per il calcolo BMI negli adulti) si tende a ricavare dei range di riferimento, che rappresentano fasce di normalità da usare come guida per monitorare la crescita del bambino. Inoltre, in tali tabelle si tiene conto delle diverse zone geografiche italiane di riferimento del campione di analisi, poiché gli standard risultano diversi a seconda delle varie aree. 

La variazione di peso dev’essere frequentemente controllata dai pediatri che, attraverso il morfogramma, valutano l’andamento della crescita del bambino. Anche per il calcolo del BMI nei bambini avremo 4 fasce di riferimento: sottopeso (inferiore al 5°percentile), normale( tra 5°-85° percentile), a rischio sovrappeso (dal 85° al 95° percentile ) e sovrappeso(oltre 95° percentile). 

I casi di obesità infantile vanni trattati con il massimo della cautela, perchè si tratta di una problematica legata a molteplici fattori genetici, biologici e socio-ambientali. Anche le caratteristiche genetiche e lo stile di vita dei genitori possono influire sullo sviluppo di problematiche legate al peso. L’accumulo eccessivo di grasso va fermato in quanto la crescita dei bambini potrebbe risultare compromessa. 

Per concludere, è fondamentale monitorare costantemente il proprio peso e quello dei propri figli così da predisporre tutti gli opportuni accorgimenti per arginare eventuali casi di obesità o situazioni di  sottopeso.

Sere-Mammadalprimosguardo

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