Il cacomela mi aspetta

Finalmente dopo più di un mese torniamo a Firenze.


L’ultima volta che ci sono stata era appena iniziato settembre. Avevo ancora un lavoro. La Ludo doveva ancora compiere un anno, Lavinia 5, e mamma e papà dovevano ancora diventare marito e moglie.

Poi c’è stata Formentera, il rientro a casa, un impegno, la varicella, un altro.

Abbiamo sempre rimandato.

Oggi invece finalmente torniamo. E non potevo scegliere momento migliore: la stagione perfetta. La stagione in cui mio suocero mi compra i cacomela.

Immagine del web

Il cacomela, per chi non lo sapesse, è una mela che sa di caco. O è un caco con la consistenza di una mela.
Poco importa: è ufficialmente il mio frutto preferito per la stagione in corso. Si taglia con un coltello, si mangia a fette e a differenza del caco classico non ti impiastricci tutte le mani nel mangiarlo. Inoltre  è meno zuccherino di quello normale: con una porzione media di caco mela (100-200 grammi) si assumono circa 65-130 kilocalorie.

Per sentirsi meno in colpa.

La cosa brutta è che a Borgomanero non si trovano. (E se si trovano non sono egualmente buoni.)  Anzi, prima di conoscere Giacomo non sapevo nemmeno esistessero.

Poi la svolta.

Se sono buoni, oh!

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Voi? Li avete mai mangiati?

Sere-Mammadalprimosguardo

2 commenti su “Il cacomela mi aspetta

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