Ho paura di morire (titolo serio, contenuto meno)

Fino ad un mese fa ero assolutamente convinta di essere una di quelle tante (perché siamo in tanti) persone colpite dalla sfiga della paura di volare.

Dico colpite perché io non sono sempre stata così. Io prima volavo tranquilla, avevo girato mezzo mondo. Poi una notte, rientrando da Santo Domingo, una brutta turbolenza. Una come quelle che magari avevo già affrontato altre volte. Ma quella volta, mi era preso inspiegabilmente un attacco di panico e da allora niente era stato più lo stesso.

Prendo comunque l’aereo perché raggiungere Formentera via terra prima e via mare poi, comporterebbe un paio di giorni di viaggio contro le due ore che mi promette Easyjet.

ansia aereo

Ma potendo scegliere, sceglierei il teletrasporto.

Non mi sento euforica quando salgo sull’aereo. Non svengo addormentata in trenta secondi come fanno sempre quelli accanto a me (ma vi pare normale che siate sempre attorno a me???). Non amo guardare giù per il finestrino mentre decolliamo, né mentre siamo sulle nuvole. Cosa cazzo ci potrà essere mai di così figo da sapere di essere sospesi per aria.

Io sto bene con i piedi per terra, sempre.

Forse forse mi piace quando rivedo di nuovo terra e avverto che l’aereo sta cominciando le manovre di atterraggio, ma solo perché sto per scendere da quel mostro, e non devo ovviamente pensare che in realtà anche l’atterraggio è comunque un momento delicato del volo.

Per il resto un’ora e mezza di grandi respiri, occhiatacce alle hostess, gomitate a Giacomo. Adesso che le bambine sono grandi cerco di trattenermi, perché comunque non voglio che vedano che ho paura.

Non perchè debbano pensare che io sia infallibile, fottesegame, ma perché non voglio che facciano domande, dato che ancora non abbiamo mai toccato l’argomento: l’aereo può cadere.

ansia aereo

Però ecco, potendo, ne farei a meno di sentirmi così vulnerabile ed impotente. Perché è questo il vero problema. Ho sempre pensato da quella notte di ottobre 2003, che la mia paura fosse legata a quei 20/30 secondi di caduta libera. L’aereo perde quota e precipita. Non tanto una bomba, uno scoppio, il rapimento degli alieni. E’ un attimo. Ma proprio quell’interminabile momento in cui l’aereo va giù.

E sì, fate presto voi che non avete paura a dirmi che l’aereo è più sicuro della macchina e che anche se dovesse succedere non ti accorgi di nulla perché svieni prima.

Ma che ne sapete voi? Siete già precipitati? E poi soprattutto che ne sapete voi di come si sta nei miei panni? Io per andare a Cuba, sei mesi dopo la turbolenza di Santo Domingo, ho preso tre Tavor, Tre. E non è bastato. Quindi ecco, non sono certa che la depressurizzazione dell’aereo basterebbe a farmi svenire. E non lo voglio di certo sapere.

In ogni caso, ecco, ero convinta di aver paura di volare, perché non ho il controllo della situazione.

Il fatto che ultimamente, quando sono in autostrada, vedo camion che si buttano sulla corsia di sorpasso di continuo, intravedo macchine che inchiodano a centinaia di metri di distanza, invito Giacomo a frenare ogni tre per due e se non bastasse, freno anche io come se la mia macchina fosse munita di doppio freno, avrebbe dovuto mettermi la pulce nell’orecchio. Ma no ero sempre convinta di avere paura di volare.

Fino a quando sono finita al pronto soccorso per una colica e ho capito che mi sbagliavo.

Su quel lettino, con una flebo attaccata al braccio e un ecografo che scrutava il mio intestino, sotto lo sguardo attento di un paio di chirurghi, che utilizzavano termini terribili anche se incomprensibili (ma erano sicuramente terribili), mentre mi veniva da frignare come una bambina e le gambe mi tremavano senza che potessi controllarle, esattamente come quando sono in volo e ho quel momento di smarrimento e poca lucidità, ecco in quel preciso instante ho capito che io non ho paura di volare, io ho paura di morire. Non è l’aereo, il problema. Il problema è che l’aereo può uccidermi. Come un milione di altre cose, lo so.

E so che niente può garantirmi di campare cent’anni e che qualsiasi cosa io decida o faccia, c’è un disegno già scritto per me.

Ma ecco io voglio restare qui. Io voglio continuare a restare qui. Con i piedi per terra. E qualche volta su quel brutto mostro che mi porta a Formentera. Ma qui.

ansia aereo

Sere-mammadalprimosguardo

34 commenti su “Ho paura di morire (titolo serio, contenuto meno)

  1. E si e ultimamente ho avuto un periodo nero anche io, ma l’importante è ammetterlo a noi stesse

  2. Serena anche io 2 anni fa ho avuto un attacco di panico e sono entrata in crisi.dopo tante e tante altre volte ho cApito che la mia e’ paura di morire di lasciare mio figlio e mio marito paura paura paura

  3. Aahh ora siamo prp amiche x la pelle!!!! Io inchiodo da destra anche a ischia…l aereo mi rifiuto prp di prenderlo….e faccio le analisi almeno una vlt all anno xke ho il terrore che mi succeda qlc…e mi sento una cogliona‍♀️ma é cosi!

  4. Io ho paura di morire…e ho paura che muoiano le persone che amo di più! E da quando ci sono le bimbe è diventato peggio

  5. Anche io ho questa paura e convivo con continui attacchi di panico…..l ultima volta mi è venuto al mare il luogo dove solitamente gli scorsi anni passavo le ferie in modo tranquillissimo e quest’ anno ho dovuto disdire per che la paura di ritornare li mi fa star male

  6. Niente, per arrivare a Mauritius quest’anno, io sopra le seychelles piangevo che volevo scendere! Nonostante tutto prendo una media di 4-8 aerei intercontinentali all’anno! Il mio compagno tutte le volte mi insulta dicendo che quello sarà l’ultimo viaggio(non è mai così)!
    Il problma è che con la macchina lo faccio anche io… ecco perché mi sono rivista molto in questo racconto!!

  7. Che piacere leggere questo articolo, non sono la sola a provare la tua stessa situazione! Hai descritto perfettamente Ciò che anche io provo in volo!

  8. Sono del club! Anche a me piace stare qui con i piedi per terra e anche andarmene un po’ in giro, ma dopo un brutto incidente in macchina ogni viaggio è un bello stress…ma non molliamo! Anche perché se esco e mi casca la classica tegola in testa che si fa? L’unica è aver fiducia nel disegno già scritto per noi… sicuramente migliore di ogni nostra immaginazione!

  9. Idem sere! Io l ho capito quando la paura inizia a salire in aereo il mio pensiero va subito alla morte! Penso chi si prenderebbe cura del mio gattoma soprattutto sale quando viaggio in compagnia di piu familiari pensando al pensiero di chi non è su quel mostro… ti sononl vicina

  10. uh come ti capisco! Da quando ci sono i bambini si è presentata questa paura. Prima non ci avevo mai pensato e neppure mi ero posta il problema. Cerco di non vivere nell’ansia e senza essere ipocondriaca mi controllo ogni anno, non salto un progetto serena…mai vorrei però che percepissero la mia paura. E ammetto che avverto la medesima paura per loro, ma credo che questo sia un sentimento più che normale per un genitore…
    CIAOOOO

  11. ‍♀️Presente io sono ipocondriaca (anche l’aereo ha il suo perché ma nn avendo tanti soldi x andare in vacanza dopo che ho i bimbi nn mi si è posto il problema) ho il terrore di nn vedere i figli crescere (nei loro confronti nn ho fissazioni) ma nei miei confronti ho paura che mi prende qualcosa di brutto e ciao! Sono due anni che vado dallo psico, va un po’ meglio, ma la paura è rimasta ed avendo il marito nn aiuta! Serena sei troppo forte ❤️

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