Questa mattina, dopo 11 lunghissimi (ma comunque volati) giorni, è tornato papà e io posso dire: halleluja halleluja. Ho bisogno di una pausa. Sono sopravvissuta e non è stato poi nemmeno così tremendo, però sono contenta primo perché ci/mi è mancato. E poi di avere il cambio.
Le bambine sono buone, Lavinia ha un sacco di amichette sull’isola quindi non si annoia, la Ludo ha la sua piscinetta e il suo canotto per i bagni quindi siamo molto organizzate, però le mie braccia due sono e due rimangono e i miei occhi pure.
Invece ne servirebbero il doppio.
Perché se io vado in acqua con la Ludo inevitabilmente Lavinia che é già dentro da un’ora vuole uscire e ha freddo e il suo accappatoio è sempre legato all’ombrellone e spesso non ci arriva. O se io sto cambiando il costume a Lavinia la Ludo si infila in bocca la qualsiasi ovviamente sempre impanata di sabbia. Oppure i bambini dei vicini giocano a pallone e con un occhio controllo la palla e con l’altro la pallina dei racchettoni dall’altra parte.
Poi ogni tanto arriva qualche amico gentile che si prende un attimo la Ludo e allora io in quei tre minuti rassetto la spiaggia: scuoti il pareo ricoperto di sabbia, sposta il lettino seguendo il sole, sposta il passeggino sotto l’ombrellone, recupera i millemila giochi di Lavinia sparsi ovunque. Torna la Ludo, mettila in piscinetta, Lavinia arriva e vuole il gelato. Quindi rivesti la Ludo e tutte al bar o dai a tua figlia i soldi del gelato e la spedisci a prenderselo controllandola a vista anche se qui siamo abbastanza tranquilli, ma non si sa mai.
Torna, ritira il resto, scarta il gelato e con l’altra mano pulisci la faccia della Ludo che nel frattempo ha mangiato pane e sabbia.
Tutto il giorno così. I primi giorni poi avevo cercato di mantenere i soliti ritmi, quindi a mezzogiorno tutte su in casa e mangiare e alle 14 quando la Ludo dava segni di sonno, via sul passeggino per farla addormentare e dormire sotto l’ombrellone. Ma a differenza di quattro anni fa quando questa gestione funzionava a meraviglia, Lavinia ronfava e in spiaggia regnava la pace, e io cazzeggiavo rilassata al sole, quest’anno non solo con due era complicato, perché se la Ludo dormiva Lavinia no, e mamma mamma mamma, ma poi non c’era nemmeno pace e silenzio in spiaggia quindi ho deciso di far dormire la Ludo in casa e di scendere alle 16. Soluzione perfetta dato che così anche Lavinia dopo un po’ di cartoni dormiva e io avevo un’oretta di pace e tranquillità ed evitavo così di stressarmi per colpa dei vari maleducati itineranti.
Tanto con un mese di mare, la tintarella non manca.
In ogni caso papà è tornato e noi ci godiamo la nostra ultima settimana di Formentera.
Tutti insieme, appassionatamente!
Sere-mammadalprimosguardo