E’ sbagliato dare lo smartphone ai bambini?

Se mi seguite sapete che io sono una di quelle mamme che concede lo smartphone o il tablet alle proprie figlie. Mi piace che giochino con i giochi per bambini, ma in certe occasioni, in situazioni di emergenza per esempio, o durante i nostri viaggi in treno, il tablet è concesso loro per giocare o per guardare un cartone.

bambini e tablet

Ho espresso il mio parere e la mia opinione diverse volte: per me non ha senso vietare qualcosa che è all’ordine del giorno e di uso quotidiano. Le mie figlie sanno che io con lo smartphone ci lavoro, ma sanno anche che a volte ci passo il tempo, così come sanno che i bambini devono colorare e giocare, ma che ogni tanto lo possono usare.

Io sono dell’idea che, con il giusto tempo di utilizzo, e in base all’età del bambino, la tecnologia non sia il male; preferisco che le mie bimbe sappiano di poter gradatamente usare tablet and co. arrivando a capire cosa possono e non possono fare anche rispetto ai pericoli che possono incontrare, piuttosto che negare per poi correre ai ripari in situazioni di emergenza.

Preferisco istruirle io, che sono sul pezzo, piuttosto che lasciare che lo facciano in autonomia poi loro, da grandi, con tutte le problematiche del caso.

Ho anche letto in rete però opinioni di altre mamme molto meno flessibili e accondiscendenti di me: per loro il no è categorico. I loro figli non possono avvicinarsi né al tablet né allo smartphone.

Pur non condividendo la loro scelta, fermamente convinta che i no per partito preso, servano solo a ottenere l’effetto contrario, mi sono però chiesta se forse, alla base, avessero ragione loro.

In mio aiuto è venuto un articolo molto interessante, pubblicato sul sito del Meyer di Firenze, steso grazie all’aiuto di una professionista delservizio di psicologia ospedaliera AOU Meyer, Rosanna Martin, dal titolo “I bambini e gli smartphone: la giusta via di mezzo“.

La dottoressa Martin, psicologa, ha risposto ad una mamma di una bambina di tre anni che si chiedeva se facesse bene o meno a concedere ogni tanto il suo cellulare alla bambina che “guarda prevalentemente canzoncine per bambini e brevi video adatti alla sua età“, ma che creano comunque dubbi nella mamma sugli effetti a lungo termine dell’utilizzo di questo strumento.

“Credo sia fondamentale evitare che sua figlia abbia il controllo sul telefono dei genitori che possa prenderlo quando e per quanto tempo lei desideri, ma che rilassarsi con una canzoncina (anche i bambini vogliono “staccare” con i pensieri) o vedere un personaggio divertente non faccia male”.

E’ importante però, secondo la dottoressa, che la bambina non si isoli dal mondo che lo circonda per giocare con il cellulare e stabilire una relazione, magari guardando insieme il cartone o ricantando insieme la canzone, parlare poi di quello che si è visto, chiedendo alcune cose sul personaggio; tutto questo diventa anche utile a livello cognitivo e mnemonico e stimola attenzione e concentrazione.

“Dunque l’aspetto fondamentale è il limite e il controllo del genitore sul mezzo tecnologico, anche se il limite frustra o delude sua figlia. Ricordiamoci che un amorevole autorevolezza, con regole e rispetto delle stesse, rende i figli più forti e sicuri”.

bambini e tablet

Se volete  leggere l’articolo intero potete cliccare sul link del sito del Meyer.

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