Sono sette anni che io e Firenze abbiamo stretto amicizia.
E dire che la prima volta che capitai nel capoluogo toscano, scappai dopo sole tre ore. Troppo caos, troppa gente, troppo.
Invece un decennio dopo, nonostante il mio tradimento, Firenze mi ha adottata.
Non conosco molte persone che non la amano. Firenze è una città bellissima, ha arte, buon cibo e spesso clima mite. Impossibile non restarne affascinati. Se poi aggiungiamo la parlata dei suoi cittadini, che da sempre conquista tutti con quella c così dimenticata, non le manca davvero niente.
Passeggiare per il centro di Firenze è una di quelle cose che è entrata nella mia quotidianità da quando sto con Giacomo. Dapprima come fidanzati, poi come genitori. Oggi anche come marito e moglie.
Ecco perché il nostro Quinny Zapp X è sempre un perfetto compagno di viaggio: leggero e compatto, dotato di maniglie Zapp per un grip eccellente e di tre ruote compatte che lo rendono ultra maneggevole, regalando a Ludovica passeggiate in relax e nanne reclinate, grazie ad una pratica zip.
Il primo posto in cui mi ha portata Giacomo, è stato Piazzale Michelangelo. Ed è ancora oggi uno dei miei posti preferiti di Firenze.
Situato sulle colline fiorentine regala una vista mozzafiato della città. Meta obbligata dei turisti, Piazzale Michelangelo è sicuramente il più famoso punto di osservazione del panorama cittadino. Ma volendo, ne esiste uno ancora più alto, che è l’Abbazia di San Miniato al Monte, 400 metri più in sù, che regala una vista della città, sicuramente meno affollata ma altrettanto bella.
Con un pizzico di sacralità in più, regalato da un cartiglio, posto sulla soglia della Porta Santa, che dice «Haec est Porta Coeli», «questa è la Porta del Cielo». Pare che Giacobbe pronunciò queste parole dopo aver avuto la visione di una scala che saliva dalla terra al cielo, usata dagli angeli di Dio che salivano e scendevano su di essa. Come se, quella, fosse la porta spalancata da Dio mille anni fa nel cielo sulla città.
Sia da qui che da piazzale Michelangelo il panorama è pazzesco.
Sarà per questo che Giacomo, quella sera di sette anni fa, mi portò proprio al piazzale per un romantico aperitivo al tramonto. Così da farmi vedere, in un’unica cartolina Forte Belvedere, Santa Croce, i lungarni e i ponti di Firenze soprattutto il Ponte Vecchio in primis, il Duomo, il Palazzo Vecchio, e tanto altro arrivando fino alle colline con Fiesole e Settignano.
Quanta arte in un solo quadro. Ma Firenze è arte.
Adesso quando ci torniamo con le bambine, ci divertiamo a scattare foto e a giocare con loro, prima di andare a gustarci un aperitivo, forse meno romantico ma molto più divertente.
Aperitivo che mi piace fare anche in un locale inaugurato di recente nel cuore di Firenze, la Ménagère.
Ricavato dove nel 1896 sorgeva il primo negozio di casalinghi fiorentino, la Ménagère, che ha mantenuto lo storico nome, è in realtà un concept-restaurant, un unico spazio che ospita un fiorista, uno store di design per la casa e una cucina aperta dalle 7 del mattino fino alle 2 di notte.
Uno spazio suggestivo di 1500 metri quadrati, fuori dagli schemi, dove io e le mie amiche possiamo comodamente sederci con i bambini e i passeggini, e goderci un bicchiere, senza essere pressate e dove si mangia circondate da fiori, arredi vintage e porcellane d’autore che si possono volendo acquistare.
Se devo scegliere dove andare a pranzo a Firenze però, attualmente il mio posto preferito è sicuramente il Mercato Centrale.
Costruito quando Firenze era ancora capitale d’Italia, situato fra via dell’Ariento, via Sant’Antonino, via Panicale e piazza del Mercato Centrale, il Mercato Centrale di Firenze è un imponente e stupendo esempio di stile classico e moderno, costruito quando Firenze era ancora capitale d’Italia. L’esterno è in ghisa e vetro, mentre l’interno risulta spazioso e molto luminoso grazie ai soffitti in vetro. Evidente il richiamo all’architettura parigina.
Inaugurato nel 1874, è organizzato su due piani ed è completamente dedicato al cibo.
Al piano terra, l’effetto di un mercato all’aperto, è reso evidente dalla luce che filtra abbondante dagli alti finestrini. Qui si trova il mercato vero e proprio con piccoli negozietti che vendono specialità locali e che attirano ogni giorno, visitatori e habitué.
Il secondo piano, di recente ristrutturazione (2014) vanta 3000 metri quadrati di superficie e ben 500 posti a sedere. Spaziosissimo. Qualità che quando ti sposti con i bambini è fondamentale, perché anche se hai un passeggino super flessibile, comodo e compatto, che si adatta alle tue esigenze, come il nostro Quinny Zapp X, lo spazio è vitale.
Perfetto per famiglie e comitive numerose, anche perché grazie ai 12 ristoranti si possono soddisfare davvero i gusti di tutti.
Il Mercato Centrale, così come è stato ristrutturato, non solo ha creato un collegamento tra la città e uno spazio rimasto deserto per tanti anni, ma ha anche ripopolato una zona importantissima del centro di Firenze con botteghe tradizionali che restituiscono centralità agli artigiani del gusto.
Non si tratta solo di semplice cibo ma anche di cultura e di storia.
Molte delle specialità che si possono trovare nei ristoranti del Mercato Centrale, infatti, sono piatti tradizionali italiani le cui ricette vengono fedelmente seguite dai ristoratori.
Tradizione e cultura quindi in cucina, come in tutta la città avvolta da un fascino tutto suo.
Il bello di abitare in una città come Firenze, è quando decidi di portare a spasso i bambini, non sei obbligata ad andare al solito parchetto, ma ti imbatti in continuazione i riferimenti artistici e storici.
Non è da tutti poter uscire di casa e ritrovarsi a passeggiare sotto la Galleria degli Uffizi, in quel cortile che permette da una parte uno spettacolare scorcio del Ponte Vecchio sull’Arno, dall’altra una veduta da Palazzo Vecchio oppure, proseguendo verso Palazzo Pitti, di arrivare nel giardino di Boboli, il polmone verde di Firenze, parco storico della città e vero e proprio museo a cielo aperto.
Tutti luoghi di inestimabile valore conosciuti dai turisti di tutto il mondo, ma amati anche da chi li vive quotidianamente.
Alla fine di questa giornata tra arte, cultura e buon cibo, ci avviamo verso casa, passando per quella che è la mia piazza preferita a Firenze, Santa Maria Novella.
Grandissimo spazio centrale alla città, ricco di artisti e musicisti di strada che sanno affascinare grandi e bambini.
Questa magnifica piazza affascina ogni giorno milioni di visitatori, che, con il naso all’insù ammirano i bellissimi palazzi d’epoca che la incorniciano, magari facendo il solito gioco di provare a immaginare chi ci potrebbe vivere.
Quello che facciamo noi.
Narra la leggenda (mia suocera) che anni fa la piazza era completamente diversa. È diventata pedonale sul finire degli anni ’80, ed è stata recentemente riqualificata con un restyling completo.
Io anni fa non so come fosse. Ma oggi è davvero splendida.
Così come è splendida Firenze. E dopo questo giro insieme, spero la amerete, se possibile, ancora di più.
Sere-Mammadalprimosguardo
Se volete scoprire di più del nostro bellissimo Quinny Zapp X che ci ha accompagnato, grazie alla sua leggerezza e praticità, in questo tour per Firenze, vi aspetto mercoledì 24 Maggio 2017, presso lo store NidO’ – Viale dei Mille 28r a Firenze, dalle ore 16 alle 18, per parlarne insieme e perché no, per conoscerci di persona.
Amo Firenze. Mi hai fatto venire voglia di tornarci!
dai organizziamo insieme!!!!! che le ragazze sono contente <3 (e pure io)
Grazie per le dritte… a Firenze andremo molto presto!
Fammi sapere allora! 🙂
Io non sono mai stata a Firenze… Purtroppo è sempre stata in lista ma, per un motivo o per l’altro, il viaggio è sempre saltato. Ora mi hai fatto venire una voglia di andarci… PS anche io avrei voluto un passeggino rosa. Ma ho avuto due maschi!
Ma allora è arrivato il momento di organizzare…magari tra amiche con i bimbi e i mariti. No? 🙂
Amo Firenze ma non l’ho mai visitata con i bimbi, questo post me lo stampo e lo uso da guida!
Dopo la guida Michelin arriva la guida Mammadalprimosguardo
Firenze rimarrà una delle mie città italiane preferite <3
Voce fuori dal coro: Firenze è indubbiamente incantevole, ma tra me e lei la scintilla non è mai scattata “:D
E se io non avessi conosciuto Giacomo sarei nella tua situazione! 😉