Cosa fare quando il bambino non fa la cacca


Questo post nasce da un episodio recente in cui, entrando in bagno, ho trovato la panchetta che Lavinia usa per lavarsi i denti, accanto al water invece che sotto al lavandino. 

Mi sono chiesta e ho chiesto cosa ci facesse lì e mi si è aperto un mondo.

Preciso che avrei potuto sostituire il termine cacca con popò, per essere più bonton, ho pensato che quando noi mamme cerchiamo in rete qualche informazione non stiamo troppo a guardare la forma.

Cosa fare quando un bambino non fa la popò non è sicuramente la ricerca che farei se avessi necessità di trovare risposte sulla stitichezza di mia figlia, mentre cosa fare quando il bambino non fa la cacca è quello che tutte digiteremmo per trovare il rimedio perfetto.

Stitichezza che prima o poi capita a tutti durante il passaggio dal latte alle pappe prima, o quando si parte per un viaggio e il bambino non riesce a scaricarsi, quando si toglie finalmente il pannolino o semplicemente quando i bambini si ammalano. Capita e noi mamme spesso ci preoccupiamo, senza ricordare però che può appunto capitare, a loro come capita a noi, e che le cose nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente.

Per esempio a Lavinia è capitato quando abbiamo tolto il biberon, mentre con Ludo è successo quando abbiamo tolto il pannolino, ma è successo anche recentemente quando eravamo in montagna e si è pure ammalata. Una serie di circostanze che si sono accavallate.

Io non mi sono preoccupata, so che così come la stitichezza arriva se ne va, però Giacomo ha preferito parlarne con il pediatra.

Quel giorno io ero via per lavoro, si era liberato un posto dal nostro pediatra e Giacomo ha portato Ludo che era influenzata da qualche giorno.

Dato che non la porta mai lui perché spesso quando andiamo lui non c’è ne ha approfittato per fargli quelle domande che spesso si fa ma che o non hanno risposta o se anche la risposta ce l’ha perché arriva da me, non lo convincono.

Del resto il tuttologo di casa è lui, quello che dico io viene sempre preso con le dovute distanze 😆

In ogni caso tra le varie cose delle quali ha parlato con il pediatra, c’era anche questa cosa della stitichezza da 5 giorni di Ludo. Il pediatra gli ha risposto di stare tranquillo (cosa che tra l’altro avevo detto anche io!) e di continuare a fare quello che si fa sempre con i bambini e cioè accompagnarli in bagno, stare con loro a tenergli compagnia e magari leggere insieme un libro, e di dare ai bambini una panchetta/sgabello dove poggiare i piedini per aiutarli nel momento dell’espulsione.

Posto che tutti i suggerimenti di compagnia in bagno li avevo seguito durante lo spannolinamento ma li ho poi presto abbandonati perché entrambe le mie figlie si sono presto rese autonome in questo senso e hanno sempre preferito andare in bagno da sole, sono rimasta a riflettere sullo sgabello.

Perché in bagno noi ne abbiamo uno ma lo usa Lavinia per arrivare al lavandino dove si lava i denti. Non per sedersi sul water. Mentre a quanto pare il pediatra suggerisce di usarla sempre, non solo da bambini piccoli, per agevolare quel particolare momento.

E in effetti a pensarci bene ha proprio ragione perché le gambe leggermente sollevate aiutano. E non ci avevo mai pensato.

Per fortuna quindi che mio marito ha portato Ludo dal pediatra (e non io) e che il suo bisogno di sapere lo ha portato a fare una domanda tanto “stupida” quanto illuminante.

Ha avuto ragione lui!

Sere-Mammadalprimosguardo 

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