Cosa fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)

Non è più un segreto che siamo stati a Londra con degli amici per quattro giorni, dopo averne passati altrettanti a Parigi, e che ci siamo divertiti tantissimo: la mie figlie e i ragazzi dei nostri amici, sono tornati gasatissimi, innamorati di Londra.

Se durante i 4 giorni a Parigi, la cosa più bella fatta era l’esperienza del FlyView, questa volta è stato il giro in autobus.

Ma andiamo con ordine!

Siamo arrivati come sapete a Londra nella mattinata di mercoledì 18, direttamente da Parigi con un treno Eurostar. Siamo subito andati in Hotel a lasciare valige e zaini e siamo partiti all’avventura di questa meravigliosa città, dalla quale mancavo ormai da 20 anni, e nella quale non vedo l’ora di tornare.

Il pomeriggio del nostro giorno di arrivo l’abbiamo passato girando per Oxford Street, con tutti i suoi incredibili negozi, arrivando fino a Piccadilly Circus. D’altronde Londra ci ha accolto con la pioggia, quindi il mio itinerario, studiato a casa, è stato subito stravolto. I negozi sono stati fondamentali per ripararci dall’acqua.

E’ durante il passaggio su Regent’s Street che abbiamo vissuto la prima delle incredibili esperienze londinesi e cioè creare un nostro peluche da zero, secondo nostro gusto.

E’ possibile farlo da Hamley’s e lo dico subito perché lo so che la curiosità verte lì, i costi partono da 14 sterline.

Si sale al terzo piano e si accede al Workshop Build a Bear, dove si prende un peluche vuoto, si può scegliere tra diversi tipi che hanno costi ovviamente diversi (Stitch costava da zero 30 sterline) lo si fa riempire con del cotone da un addetto che gli dà corpo con il cotone e anima, con un cuoricino di pezza inserito dopo una cantilena porta fortuna molto dolce che lascia i bambini con gli occhi a cuore) e poi lo si veste, scegliendo tra i vari capo d’abbigliamento disponibili.

I nostri due peluche (perché anche Lavinia nonostante i suoi dodici anni ha voluto farne uno) sono costati 50 sterline. Ci stava assolutamente per portare a casa un ricordo speciale.

Prima cosa da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)!

Da Piccadilly Circus poi abbiamo proseguito verso Coventry Street raggiungendo l’M&M’s store, dove non è stato difficile “perdere” una buona oretta tra caramelle, fotografie e risate.

Da lì ancora, passando per ChinaTown, abbiamo raggiunto Covent Garden, con tutte le emozioni del caso.

Piccolo excursus: durante gli anni dell’università, a fine 2000, tra una sessione d’esami e l’altra, sono partita con tre amiche per vivere un’esperienza di lingua a Londra. Abbiamo vissuto per tre mesi in una specie di residence e tre di noi avevano trovato lavoro proprio a Covent Garden, quindi tornarci, a distanza di più di vent’anni è stato emozionante. Anche in ricordo di un’amica speciale che non c’è più e che ha reso quell’esperienza una delle più belle di tutta una vita.

Giovedì mattina di buon’ora abbiamo deciso di prendere un autobus turistico i CitySightSeeing per scoprire la città e non potevamo fare scelta migliore.

Seconda cosa da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)!

Sapete che noi come famiglia amiamo girare le città e scoprirle utilizzando questo servizio: l’abbiamo fatto a Parigi, a Valencia, a Roma e ora anche a Londra. Avevo letto esperienze contrastanti circa questa esperienza fatta a Londra, visto che la città ha diversi autobus a due piani che rendono comunque possibile la visita, ma noi abbiamo voluto provare e non ce ne siamo pentiti. Anzi.

Quel giorno la mattina a Londra ha piovuto, quindi il bus ci ha permesso di vedere tutta una parte di Londra che avevamo in programma di vedere a piedi ma che avremmo rischiato di non raggiungere causa maltempo: ecco quindi che Big Ben, Tower Bridge, Buckingham Palace si sono palesati davanti ai nostri occhi senza fatica, imparando anche qualcosa di più grazie alla comoda audioguida con le cuffiette.

Ad un certo punto siamo scesi dal bus, quando è uscito il sole, e abbiamo attraversato Hyde Park, tra uno scoiattolo e l’altro e dopo pranzo abbiamo visitato il Natural History Museum, tappa imperdibile con i bambini, soprattutto se stanno giusto studiato i fossili 😀 e se sono interessati ad insetti, animali e dinosauri.

Esperienza gratuita da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi), già perché a Londra, i musei sono gratuiti. E questa cosa è davvero incredibile, oltre che un invito a non perderseli.

Terza cosa da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)!

Usciti da lì, dopo essere passati nuovamente per Hyde Park questa volta cercando la fontana dedicata all’indimenticata Principessa Diana, abbiamo ripreso la linea verde del nostro bus, cambiato con la rossa e siamo scesi a Trafalgar Square, per fare a quel punto parte dell’itinerario della mattinata, questa volta con il sole: Big Ben, London Bridge, foto al tramonto del Tower Bridge e tanto altro.

Insomma in una sola giornata abbiamo visto tantissime cose grazie a questo servizio comodissimo che permette di salire e scendere dal bus ogni volta che vuoi e di scoprire una città immensa come Londra anche con i bambini e anche con la pioggia.

TIPS: piuttosto che buttare soldi in inutili viaggi in metropolitana che vi porta ovunque ma non vi fa vedere nulla, pensate a un biglietto di questo tipo. Arriverete ovunque e sarà molto più divertente.

Venerdì matina invece avevamo prenotato i biglietti per vedere Madame Tussauds dove abbiamo trascorso gran parte della mattinata tra una foto e l’altra.

Quarta cosa da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)!

Quando questa estate siamo andati a Barcellona le bambine avevano espresso l’interesse verso questo tipo di esperienza, così, avendo già in previsione questo viaggio, io e Giacomo ci siamo detti che a Londra sarebbe stato il momento perfetto, vista la nomea che questo museo ha.

E non ci siamo sbagliati.

Le bambine hanno passato due ore con la massima eccitazione, all’idea di “incontrare” i loro beniamini. E non solo le bambine 🙂

Noi abbiamo prenotato data e fascia oraria, abbiamo preferito andare subito all’apertura e abbiamo fatto bene perché comunque c’era ancora poco tempo, mentre già verso mezzogiorno c’era decisamente più gente, sia in coda (per i controlli) sia dentro.

TIPS: per quanto riguarda i biglietti date sempre un’occhiata al sito e prenotate in anticipo da lì perchè riuscite a risparmiare tempo e denaro.

Usciti da lì ci siamo divisi: 2 opzioni di cose da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)!

A) I nostri amici, appassionati di Harry Potter, hanno scelto di andare a vedere il binario 9 ¾ che si trova a nella stazione dei treni di King’s Cross (verso mezzogiorno il tempo di attesa in coda per fare una foto è stato di un’ora. Tenete presente che la foto la fa un fotografo e che quindi dovrete pagarla. Mi sembra di aver letto invece che se si va dale 6 alle 8, e dalle 22 alle 24, si possa fare la foto al carrello, senza fotografo e senza ornamenti, gratuitamente. Se invece si vuole avere bacchetta, sciarpa e fotografo a disposizione, si fa la coda negli altri orari. Costo mi pare 10 sterline).

B) Noi invece abbiamo preferito fare una bella passeggiata e arrivare (rigorosamente a piedi, in mezz’oretta) e Camden Town, luogo che non è tra i miei preferiti a Londra, ma che credo vada assolutamente visto, soprattutto con dei ragazzini.

Da lì, dopo altri 30 minuti di passeggiata, ci siamo ritrovati con gli amici al British Museum.

Anche al British Museum si accede gratuitamente, avevo letto che era consigliato fare i biglietti comunque online prima, cosa che noi non abbiamo fatto percentuale abbiamo lasciato che il caso decidesse per noi data e ora e siamo entrati senza problemi.

TIPS: oltre all’ingresso principale, ce n’è un altro, laterale, che ci ha permesso di entrare in 5 minuti senza nemmeno un minuto di coda, cosa che invece hanno dovuto fare i nostri amici. Cercatelo!

Al British siamo rimasti dentro meno che al Natural History Museum, perché gli egizi ci sono sembrati meno interessanti dei fossili (a noi ma anche a ragazzi, forse quel giorno cominciavamo ad accusare la stanchezza dopo i tanti km macinati), così usciti da lì abbiamo preferito passare in hotel a riposarci un’oretta, prima di vivere una delle più belle emozioni che Londra ci ha regalato: assistere ad un Musical.

Settima cosa da fare a Londra con i bambini (e i ragazzi)!

Londra è famosa per i suoi spettacoli, io ne avevo già visto uno 20 anni fa con le amiche e lo avevo adorato (era Cats), questa volta portando con noi i bambini abbiamo scelto un altro grande classico, il Re Leone, di facile comprensione per tutti (almeno perché la storia la conoscono sia i grandi che i piccini) con sceneggiatura e costumi spaziali. E tra l’altro il bambino che recita Simba da cucciolo è incredibile!

Premetto che io non ho guardato mail il film per intero, quando Lavinia ha iniziato a guardare i cartoni, andavo avanti nella scena in cui Mufasa muore, per non doverlo vedere io, fondamentalmente. Ma dovendo scegliere una spira che andasse bene per tutta la famiglia, la scelta è stata ovvia.

Inutile dire che pur non comprendendo tutte le parole, ho frignato tutto il tempo. Ma è stato bellissimo!

I biglietti li abbiamo comprati online, non sono economici, va detto, noi abbiamo scelto quelli più lontani per risparmiare qualcosa, ma abbiamo visto e sentito benissimo lo stesso.

TIPS: in teatro ci sono i cannocchiali che si possono usare al costo di una sterlina. Noi non avevamo sterline perché non abbiamo cambiato i soldi pagando sempre con la carta, però ecco, se lo avessi saputo prima, magari un paio di sterline per le bambine mi avrebbero fatto comodo.

L’indomani, sabato, abbiamo preso la metro per la prima volta e siamo andati a scoprire Notting Hill (una delle mie zone del cuore) e Portobello Road/Market. Il tempo non è stato dei migliori, abbiamo aperto e chiuso l’ombrello non so quante volte, ma ne è valsa comunque la pena. Tornati da lì abbiamo deciso di andare a vedere una parte di Londra che avevamo visto solo passandoci con il bus, Millenium Bridge (non attraversatile per restauro), Shakespeare’s Globe, Borough Market, per poi tornare ad Oxford Street per un ultimo giro per negozi per partenza.

TIPS: a Londra la metropolitana si paga in base all’orario in cui la si prende. Non serve avere particolari tessere (anche se in molti consigliano la Oyster); noi abbiamo sempre usato la carta di credito, che passi all’ingresso e all’uscita. In alternativa usavo il bancomat con la mia apple pay sul cellulare. I bambini (fino a 2) passano insieme ai genitori se hanno meno di 11 anni. Ho visto controlli? No. Però ecco, vedete voi se viaggiate con 12 enni :-). In caso abbiate una Oyster con voi potete attivare la tariffa young (in uno degli uffici che trovate in alcune stazioni) per pagare metà prezzo. Però vorrei anche aggiungere che se la metro la prendete poco come abbiamo fatto noi, non so se ne vale la pena ecco. In alternativa, giocando d’anticipo, ed è la cosa che farò io nei prossimi mesi) è richiedere una Zip Oyster, con tanto di foto, che permetterà ai vostri figli di viaggiare in metro a tariffa ridotta, ma soprattutto di viaggiare gratis sui Bus (fonte amica italiana che vive a Londra).

Domenica mattina infine, poche ore prima di prendere l’aereo siamo andati a Buckingham Palace per il famoso e tradizionale Cambio della Guardia, che avviene tutte le mattine alle 11, ma conviene andare prima per riuscire a vedere qualcosa, perchè c’è davvero tanta, tantissima gente.

Questo nostro viaggio è stato incredibile, le emozioni che ci ha regalato Londra le porteremo sempre con noi anche se sono certa che ormai ci torneremo sempre più spesso. Occorre ammortizzare l’investimento dei passa porti no? 😛

Sere-mammadalprimosguardo

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