Qualche giorno fa io e Lavinia siamo state dal dentista. Durante una seduta di igiene dentale (lo sapete vero che la pulizia dei denti si inizia a fare fin da piccoli?) e grazie a una panoramica fatta per controllare la bocca di Lavinia, la dottoressa si è accorta che Lavi aveva due piccole carie tra i due molari inferiori, sia a desta che a sinistra.
Abbiamo così subito deciso di intervenire perché, seppur piccole che fossero e seppur fossero sui denti da latte, le carie andavano rimosse per evitare che degenerassero.
C’è la sbagliata convinzione che un dente da latte, possa essere lasciato cariato, perché tanto cadrà e quindi è inutile perderci soldi, tempo e denaro.
Errore.
La carie è un processo degenerativo e distruttivo che porta alla perdita di tessuto dentale: smalto e dentina. Il problema non colpisce solo gli adulti, ma può insorgere a qualsiasi età e anche dopo poco che sono i nati i primi denti decidui, sia sui nuovi denti che su quelli da latte.
I dentini da latte vanno curati esattamente come quelli decidui, primo per evitare che portino dolore al bambino, con un peggioramento della qualità di vita del bambino, che potrebbe poi instaurare un brutto rapporto con il dolore, i denti e il dentista, ma soprattutto perché i processi cariosi possono causare anche processi infiammatori, infettivi e a complicanze a livello di salute generale.
Tra le conseguenze possibili, per fortuna in casi rari, la perdita prematura di elementi dentali per carie può portare a problematiche anche in dentatura permanente, essere la causa di future malocclusioni e pregiudicare anche una corretta crescita cranio-facciale del piccolo paziente”.
Sapete che i dentini da latte cadono secondo un ordine e tempistiche più o meno fisse e che quindi se un dente cade prima del tempo potrebbe compromettere il buono stato di salute della bocca?
Quindi è stato importante intervenire in tempo.
Lavinia è stata bravissima, aveva solo un po’ paura dell’anestesia, perché non ama le siringhe, e le è stato quindi somministrato un prodotto locale che le ha evitato la puntura.
Per il resto, anche grazie al fatto che conoscesse da tempo il mio studio dentistico e tutto il team (vi lascio qui il post relativo ai miei precedenti consigli sull’igiene orale e la familiarizzazione con il dentista) e alla bravura di tutto il personale che l’ha coccolata e rassicurata, è stata davvero coraggiosa e non ha sentito assolutamente nulla, durante tutta la sessione durata poco più di un’oretta per entrambe le carie.
In più è uscita dallo studio con un nuovo sogno: da grande vuole fare il dentista.
E mamma è assolutamente d’accordo!
Sere-mammadalprimosguardo