Uno dei post più cliccati su questo blog è sicuramente quello dedicato alla Meningite di tipo B e alla mia esperienza di vaccinazione.
La meningite è un’infezione che colpisce le meningi, ovvero le membrane di rivestimento del sistema nervoso centrale, con funzione di protezione verso il cervello e il midollo spinale. La meningite può essere causata da un batterio, da un virus o meno frequentemente da un fungo.
La forma più pericolosa è quella batterica. Il meningococco (Neisseria meningitidis) è considerato il batterio maggiormente responsabile delle forme gravi e il meningococco di tipo C e B sono quelli più diffusi in Europa. In particolare il gruppo B è responsabile di circa il 60% dei casi di malattie invasive da meningococco nei bambini piccoli.
Quando ho vaccinato la mia prima figlia contro questa terribile malattia l’ho fatto privatamente dopo aver letto una storia che ricordo mi aveva straziato il cuore, quella di Amelia e della sua piccola Alessia, morta a soli 18 mesi per colpa di una meningite fulminante.
Alessia non aveva potuto essere vaccinata e protetta da questo ceppo (B) perché allora il vaccino non era disponibile. Però quando io ero venuta a conoscenza di quella storia il vaccino era finalmente entrato in commercio e non ho avuto quindi dubbi sul fatto di farlo immediatamente fare alla mia bambina.
Per non correre rischi inutili. Perché la meningite ha un esordio insidioso e rapidamente progressivo, questo significa che se inizialmente può essere confusa per una banale influenza e magari essere presa sottogamba, in poco tempo le condizioni del soggetto colpito e da lì a poco può arrivare la morte.

Di meningite si muore e l’unico modo per evitarlo è vaccinarsi. Nessuno escluso, tra l’altro.

Qualche anno dopo, durante uno dei tanti incontri sulla meningite ai quali ho partecipato, ho riascoltato la storia di Alessia, direttamente dalla bocca di Amelia, ed è stato straziante.
Ecco perché continuo a parlare di questo argomento e dell’importanza della vaccinazione, certa che sia fondamentale veicolare il giusto messaggio tra le mamme (e i papà).
Tutte abbiamo avuto paura iniziando le vaccinazioni sui nostri bambini, del resto siamo consapevoli che come per qualsiasi medicinale potrebbero esserci degli effetti collaterali, ma è importante che la consapevolezza di fare la cosa giusta sia fortemente impressa nella nostra mente.
Vacciniamo in nostri bambini per proteggerli da malattie che in poche ore potrebbero portarceli via, come accaduto ad Alessia e lo facciamo perché non debbano più esserci madri distrutte come Amelia.
Una mamma coraggio che ha iniziato la sua personale battaglia di informazione e che insieme ad altre tre donne fa parte di un nuovo progetto, l’M-TEAM.
L’M-Team, è una squadra di mamme voluta dal Comitato Nazionale Liberi dalla Meningite per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione di questa infezione.

Il team è composto appunto da Amelia Vitiello, Presidente del Comitato Nazionale Liberi dalla Meningite, e mamma di Alessia, affiancata da Sonia Peronaci (Food Blogger), da Tania Cagnotto (Campionessa mondiale) e dalla Dott.ssa Elena Bozzola (Pediatra Infettivologo, Segretario nazionale SIP).
L’obiettivo principe dell’M-Team è la prevenzione della meningite da meningococco, infezione che colpisce ogni anno circa 1.000 persone in Italia, ma è particolarmente frequente nell’infanzia e può portare a morte o a gravi disabilità.
Questa squadra, con l’aiuto dei social network e di tutti i professionisti del settore, mira a far crollare il muro di fake news attorno ai vaccini. Sappiamo tutti quanto sia facile semplicemente cercando in rete, incorrere in siti anti vaccinisti, che tentano di veicolare il messaggio che le vaccinazioni siano pericolose.
Ma la verità è che in rete bisognerebbe solo fare affidamento a siti autorevoli, che riportano informazioni scientifiche e non bufale provenienti da siti di dubbio gusto.
Tantissime le attività che l’Mteam sta organizzando. In particolare a breve si svolgeranno tre eventi in tre città italiane, (11 maggio a Roma – Ponte Milvio, 18 maggio a Bari – Piazza del Ferrarese, 1° Giugno a Padova (in corso di definizione), durante i quali L’M-Team scenderà in piazza per parlare direttamente con i genitori, mentre i bimbi giocheranno assieme ed imparano le regole per il loro sano sviluppo psicofisico. Saranno proprio loro i veri protagonisti delle giornate: nell’ambito di un “minivillaggio” appositamente realizzato potranno giocare, conoscersi, apprendere.
E da mamma vi invito dolce possibile a partecipare a questi incontri, anche e soprattutto se avete dei dubbi sulla vaccinazione, perché spesso, confrontarsi con chi ci è passato, può fare la differenza.
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