L’occorrente per il perfetto pic nic

Quando mi chiedono perché non abbiamo pensato di trasferirci a Firenze, rispondo sempre che noi un pensiero ce l’abbiamo fatto, ma poi tra i vari ragionamenti sviscerati, abbiamo deciso che la mia zona di origine è sicuramente, al momento, la miglior soluzione dove far crescere le bambine.

Sicuramente ci sono i pro e i contro, e certamente Firenze è una città dalle molte opportunità rispetto a quante ne possa offrire un piccolo borgo, ma la fortuna di far respirare aria buona alle bambine e farle vivere in un ambiente più intimo, hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso il lago.

Che poi dovrei dire i laghi, perché noi abitiamo esattamente tra due laghi: il lago Maggiore e il lago d’Orta, entrambi bellissimi.

Firenze è bellissima, ma casa mia vi assicuro che non è da meno e ogni volta che abbiamo la possibilità ci piace andare a farci un giretto sul lago, dove ci si può perdere tra paesaggi che tolgono il fiato, sia in estate che in inverno.

Adesso poi che è arrivata la primavera abbiamo anche inaugurato la stagione dei pic nic all’aperto, così evitiamo di andare sempre al ristorante risparmiando anche qualcosina.

lago maggiore, arona

E poi le bambine adorano correre sul prato e giocare, mentre mamme e papà si rilassano prendendo un po’ di sole.

Cosa portiamo con noi per un picnic perfetto?

Sicuramente una buona borsa frigo che mantenga gli alimenti fino all’ora di pranzo. E poi tantissimo buon cibo. Spesso preparo verdure e contorni vari, un’insalata di pasta o di riso, cous cous e poi porto sempre con me affettati e un formaggio da spalmare, per accontentare le bambine.

Durante l’ultimo picnic la scelta è ricaduta su Galbani e sulla sua famosissima Certosa della quale vi ho già parlato e che è presente a casa nostra fin dai tempi dello svezzamento delle bambine, quando il pediatra mi aveva consigliato di introdurla alternandola alla ricotta e a formaggi freschi.

Il fatto che me l’abbia proposta il pediatra mi fa stare molto tranquilla dal punto di vista nutrizionale e poi anche l’etichetta stessa della Certosa Galbani parla da sé: latte, sale e caglio, un prodotto semplice e genuino, facilmente digeribile, naturalmente ricco in calcio, che contribuisce al mantenimento di denti e ossa, ricco in fosforo che contribuisce al normale metabolismo energetico e fonte di vitamina B12 che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, con fermenti lattici vivi.

lago maggiore, arona

Disponibile in tre varianti: Classica, Light (con il 50% di grassi in meno e un contenuto calorico ridotto del 30% rispetto alla Certosa classica) e Senza Lattosio, per chi ha difficoltà a digerire il lattosio ma non vuole rinunciare al gusto della crescenza e alle ricette che ama di più.

La Certosa è infatti utilizzabile in tantissimi modi, per tantissime ricette diverse: spalmata in un semplice panino, piuttosto che su una schiacciata (anche quella fiorentina), a condimento di un piatto di pasta, inserita in involtini con verdure, cucinata nelle lasagne di verdure o negli arancini di riso, in piadine, in torte salate o anche in dolcissime cheesecake.

Insomma, è davvero un alimento dalle molteplici possibilità.

E poi mio marito adora la crescenza, quindi accontentiamo proprio tutti.

Sere-mammadalprimosguardo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.