Ci sono errori che una mamma non dimentica: come quella volta che Lavinia chiese a Babbo Natale il Cicciobello che cammina sulla Neve.
Io, mentre compilavamo la letterina, stufa dell’ennesimo bambola che avrei visto per casa, le dissi: amore ma Babbo Natale porta “Cicciobello che cammina sulla neve” solo ai bambini che abitano in città dove nevica. Qui non nevica mai.
Il 23 dicembre di quell’anno, nella mia città , nevicò. E Babbo Natale non portò “Cicciobello che cammina sulla neve” perché terminato.
Da allora sono stata sempre molto attenta a captare i desideri delle mie figlie, i segnali, i gesti e mi muovo con anticipo, per non deludere più le mie bambine, dove posso.
Ludovica ama tantissimo giocare con le bambole, ha sempre visto sia sorella creare storie e personaggi con le sue, e da lei ha ereditato questo amore.
Quando un giorno le ho sentito dire che per il compleanno avrebbe voluto un fratellino per il suo Cicciobello morbidoso, non ho avuto dubbi e abbiamo scelto per lei il Cicciobello Bua, a mio avviso il bambolotto iconico per eccellenza per giocare al ruolo della mammina, tanto caro a mia figlia, e perfetto per chi come Ludovica adora fare il gioco del dottore.

Cicciobello Bua infatti è malato, ha la bua, e ha bisogno delle cure della mamma (o del papà) per guarire, che può usare i tanti accessori interattivi compresi all’interno della confezione per coccolare il suo bambino/bambolotto.
E quando Ludovica va dalla nonna, porta sempre con sé il suo Matteo, così l’ha chiamato, e si fa aiutare, esattamente come faccio io, quando non riesco a fare tutto da sola.
Se Cicciobello Bua ha le guance tutte rosse Ludovica gli misura la febbre con il suo termometro personalizzato.
In base poi alla diagnosi del pediatra (la nonna) Ludovica sceglie la cura adatta per il suo Matteo, sciroppo o vitamine che siano.
Se proprio Cicciobello Bua non si calma allora si prova con le medicine o si tenta di calmarlo con il biberon di latte e miele.
In extremis, se Matteo proprio non migliora, forse ci vuole la punturina.
A quel punto con tutte le coccole di Ludo e della nonna pediatra, Cicciobello Bua starà sicuramente meglio.
Insomma utilizzando i diversi oggetti per la cura per far guarire Cicciobello Bua, la combinazione di guarigione sarà ogni volta diversa e le storie da inventate non saranno mai uguali.
Per la gioia di grandi e piccini!
Sere-mammadalprimosguardo