Bambini e sicurezza in barca

Se ci avete seguito a Formentera avrete visto che in un paio di occasioni siamo stati in barca con le bambine.

Ovviamente entrambe dotate di giubbotto salvagente, non perché non sappiano notare, Lavinia è un’abile nuotatrice e si tuffa senza problemi dalla barca, ma per una questione di sicurezza.

Probabilmente per lei si tratta di un eccesso di zelo ma io preferisco essere tranquilla.

Perché è un attimo.

Qualche anno fa, una coppia che conosco, in barca, ha perso un figlio. Il bambino era molto piccolo, aveva circa due anni, è sfuggito per un attimo al controllo/vista dei genitori, è finito in acqua, e il tempo di rendersene conto, era troppo tardi.

Bambini e sicurezza in barca

Quando si esce in mare tutti i mezzi di navigazione dovrebbero avere i giubbotti salvagenti a disposizione per ogni passeggero. Il problema però è che i giubbotti per adulti sono troppo grandi per i più piccoli, che in teoria sono i più “vulnerabili” perché soprattutto in modalità crociera, cioè mentre si va, uno sbalzo improvviso potrebbe far cadere il bambino in acqua.

Per questo motivo io e Giacomo abbiamo deciso che, se in macchina le nostre figlie sono al sicuro sui seggiolini auto, in barca avrebbero dovuto indossare dispositivi appositi che le aiutassero in caso di pericolo.

Per Lavinia abbiamo preso il classico giubbottino salvagente con fischietto, come quello che indossano le hostess sugli aerei durante la dimostrazione delle manovre di sicurezza, per intenderci, comprato proprio in un negozio di nautica di Formentera.

Per Ludo invece, dato che era davvero piccola, eravamo arrivati sull’isola già attrezzati di un galleggiante trovato su Amazon che facesse al caso nostro ma soprattutto al suo.

Per alcuni forse saremo esagerati, ho visto neonati tra le braccia della mamma e bambini scorrazzanti anche in modalità crociera, d’altronde una legge non c’è.

Però per quanto mi riguarda prevale il buonsenso: le braccia della mamma (e del papà) sono il miglior rifugio per qualsiasi essere vivente, ma così come in macchina, non salvano la vita di un bambino in caso di impatto; oltretutto in barca si aggiunge l’elemento acqua che aumenta la scivolosità e quindi le possibilità di volare via.

Quindi il mio consiglio se avete in mente di afre qualche gita in barca, fosse anche solo una, è quello di acquistare un giubbottino come quello che noi abbiamo preso per Ludo, si tiene in borsa e si gonfia all’occorrenza, non è impattante a livello di spazio come quello di Lavi e costa poco.

E può fare la differenza.

Sere-Mammadalprimosguardo

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