Nonostante abbia superato i 40 anni, posso affermare che quando ero piccola io c’erano già i videogiochi: obsoleti se paragonati a quelli di oggi, certo, ma c’erano.
Non ci giocavo moltissimo, non avevo un computer ed ero più una bambina da bambole e grandi storie con le Barbie, però quando il sabato pomeriggio andavo a casa di mio padre, lì c’era il suo Commodore 64, e mi facevo grandi partite di PacMan.
Preistoria in effetti….
Le mie figlie invece, nate nell’era tecnologica, sono molto più attratte dai videogiochi rispetto a quanto lo fossi io, e hanno molte più occasioni d’uso, anche grazie al fatto che, essendoci adesso le consolle portatili, possono giocarci in viaggio, come a casa, a seconda dei momenti liberi che hanno.
Non sono contraria ai videogiochi, ripeto però sempre loro che si possono usare in maniera corretta senza abusarne, e trovo che per certi versi siano anche utili: sapete che esistono giochi matematici che allenano la mente? E le tabelline si ripassano anche così…

Le mie bambine giocano con le bambole, la bicicletta e il monopattino, fanno sport 3 volte la settimana e vanno a scuola a tempo pieno, quindi di tempo per i videogiochi ne hanno davvero poco, però quando ci spostiamo in treno, quando siamo in vacanza, o anche nei mesi passati, passati forzatamente a casa, la nostra Switch ci ha salvato pomeriggi interminabili.
E uso il noi perché anche io, che non ero particolarmente attratta dai videogiochi (a differenza di mio marito invece che gioca con loro più volentieri) ho iniziato a giocare con loro e a divertirmi.
L’ho fatto per passare il tempo, ma l’ho fatto anche perché, ho pensato potesse essere qualcosa che ci avrebbe unito: una passione in comune, come le altre che condividiamo.
IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association, l’associazione che riunisce i principali attori del mondo dei videogiochi in Italia, ha presentato poche settimane fa il nuovo servizio Game to Human, piattaforma di iniziative dedicate al sociale e a realtà che hanno realizzato imprese positive per esempio, per la disabilità o per la promozione del nostro patrimonio culturale.
Il 15 Giugno poi è stato presentato Tuttosuivideogiochi.it il primo portale nazionale dedicato ai genitori, agli educatori e a tutti coloro che sono interessati a conoscere più da vicino il mondo dei videogiochi, che mira a diventare un punto di riferimento per i genitori e gli educatori interessati a comprendere il mondo dei videogiochi e le sue potenzialità. Il progetto si avvarrà di un network di esperti di diverse discipline.
Il sito darà la possibilità di reperire informazioni, chiedere consigli a professionisti di diversi ambiti, e approfondire tutte le tematiche che ruotano intorno a questa popolare forma di intrattenimento.

Questo proprio perché il videogioco è oramai parte integrante della vita quotidiana delle famiglie italiane, ma non tutti i genitori hanno una grande conoscenza del mezzo e spesso non hanno gli strumenti necessari per comprenderlo e per utilizzarlo al meglio con i loro figli.
Tuttosuivideogiochi.it vuole essere una risposta dell’industria al bisogno sempre crescente di informazioni sul mondo dei videogiochi che arriva dalle famiglie italiane.
“Nelle nostre case i videogiochi sono utilizzati sempre più spesso per divertirsi, per imparare, per competere e anche per fare esercizio fisico. Ma chi esercita una funzione educativa non sempre è in grado di comprendere la passione dei propri figli e di sfruttare a pieno le potenzialità che i videogiochi offrono”, dichiara Marco Saletta, Presidente di IIDEA.
“Con questo portale vogliamo fornire alle famiglie italiane uno strumento concreto per orientarsi sul tema. I videogiochi non sono solo un mezzo di intrattenimento, ma sono sempre di più anche uno strumento di socialità e apprendimento.”

Il sito ospiterà contenuti pensati da genitori per genitori, a partire dalla rubrica “Videogiochi in famiglia” a cura di Federico Cella, firma autorevole del Corriere della Sera ed esperto di videogiochi, che con cadenza mensile proporrà l’analisi ragionata di un titolo con la collaborazione di un esperto.
Per il lancio del portale è stato scelto l’ultimo capitolo della popolare serie di Animal Crossing di Nintento, Animal Crossing: New Horizons per Nintendo Switch, una delle nuove uscite più giocate negli ultimi mesi, che manco a dirlo è il gioco che ci ha fatto compagnia in questi mesi e per il quale io e le bambine andiamo matte: un gioco in cui, su una piccola isola deserta, si può cominciare una nuova vita, un gioco che ci ha fatto sognare, rilassare, divertire e che io e le bambine ci litighiamo costantemente.

Voi avete un gioco preferito che condividete con i vostri figli?
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