Mammaaaaaaaaaaaaaaaaa…
Mammaaaaaaaaaaaaaaaaa???
Mammaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Quante volte questa parola viene pronunciata a casa vostra? A casa mia mille mila.
Lavinia ha la capacità di chiamarmi a ripetizione, anche all’interno della stessa frase, anche mentre dorme.
Non ho pace.
Ci sono delle volte in cui mi verrebbe voglia di mettermi i tappi, o delle cuffie, per poterla non sentire cinque minuti.
Cinque.
Perché diciamocelo, li amiamo, sono le nostre gioie. Ma quando vogliono sanno essere allucinanti.
Ma io, certamente, ero uguale.
Le orecchie di mia mamma devono aver patito, esattamente come oggi patiscono le mie. Tanto che adesso, quando sono in casa da lei e la chiamo, e non mi risponde, mi chiedo se io non abbia contribuito a farle perdere parte dell’udito.
Nonostante questo adesso che sono grande, e lei di più, credo che mia madre pagherebbe per potermi sentire ancora chiacchierare a raffica come facevo una volta, quando abitavo con lei, quando non c’erano computer né smartphone, quando c’eravamo solo noi.
Quando le dico scherzando che sta diventando sorda, e che forse bisognerebbe fare una gita da Amplifon, lo faccio prendendola in giro, ma anche pensando a quello che potrebbe significare, se fosse vero.
Anche perché mia mamma è colei che mi permette di continuare a non impazzire e a barcamenarmi tra i vari impegni quotidiani, aiutandomi con le bambine.
Se lei non ci fosse, tante cose non potrei farle. E se lei non sentisse, sarebbe anche limitata nel godersi la vita con loro.
E allora, la scorsa settimana da Amplifon l’ho portata davvero.
Dato che ho partecipato al progetto Amplifon per la festa della mamma, le ho chiesto cosa ne pensasse di andare insieme a fare un controllo dell’udito.
Mia madre, da donna intelligente qual è, ha accettato senza problemi. Senza vergogna, senza prendersela. Anzi, ha approfittato dell’occasione per avere un controllo gratuito.
Così l’ho accompagnata.
Mamma promossa: sia per l’entusiasmo con il quale si è posta nei confronti degli esperti dell’udito che le hanno fatto un controllo accurato, personale preparato e molto cordiale, sia perché in realtà ci sente benissimo.
Morale: fa la furba, quando non mi sente, e usa la stessa tecnica di Lavinia, quando non vuole fare qualcosa e fa finta di non sentire.
Tecnica che ho deciso che renderò presto anche mia, dato che sono l’unica che in famiglia non la usa.
Se anche voi volete approfittare dell’occasione ed accompagnare le vostre mamme al più vicino centro Amplifon potete prenotare una prova gratuita di controllo dell’udito contattando il numero verde 800 046 385 o prenotandovi direttamente sul sito compilando il form “prenota un appuntamento” che trovate sul sito Amplifon.
Sere-mammadalprimosguardo
Posso fingere anche io di non sentirti? Bravissima la tua mamma, avete fatto benissimo!
Non credo funzioni….:-)
…quasi quasi ci provo anch’io con mia mamma (anche se forse, non sentire i nipoti, ogni tanto le fa comodo 😉 )
Mia mamma è me che non sente, con le nipoti non accade mai.Devo farmi delle domande? 🙂
Sicuramente porterò anche la mia, che comincia a perdere qualche colpo…Ma sono sicura che, come la tua, accetterà di buon grado: perchè rinunciare ad un controllo?
MA appunto, un controllo gratuito è una manna dal cielo, non un disagio!
Anch’io devo ringraziare mia mamma se posso fare tante cose. Sono 11 anni che mi dà una mano quando ho bisogno e non so come avrei fatto senza di lei
Poi tu con due gemelle, posso solo immaginare!!!
Non tutte le mamma sono accondiscendenti come la tua. Prendi per esempio la mia… Dovrei proprio convincerla!!
Non credo sia accondiscendenza…quanto piuttosto consapevolezza 😛