Quando io ero una bambina, mia mamma mi aveva aperto un libretto, dove andava a depositare qualche risparmio in occasione di feste o regali particolari, in modo che, al compimento del mio 18 esimo anno, avrei avuto qualche soldino da parte.
Contestualmente poi, mano a mano che crescevo, aveva istituto una sorta di paghetta settimanale, che mi dava per potermi regalare una cioccolata al bar dell’oratorio, piuttosto che la merenda con le amiche al sabato pomeriggio. Allora non c’erano ancora i telefonini (che io ho ricevuto per i miei 18 anni, ci tengo a dirlo, per sottolineare l’abisso generazionale e perché mia figlia, che mi legge, si renda conto che ciò che per lei è scontato, per noi altri non lo era affatto), quindi i soldi risparmiati o le paghette non servivano per ricaricare il proprio dispositivo, ma venivano comunque erogati dai genitori affinché i figli prendessero coscienza del valore del denaro e cominciassero a familiarizzarci.
Ora invece le ricariche dei cellulari sono sicuramente la prima fonte di spesa e la prima richiesta dei ragazzini di oggi, che vivono connessi e collegati ai propri amici anche attraverso questi nuovi mezzi di comunicazione.
E’ assolutamente importante però a mio avviso resposabilizzare i ragazzi, non solo sull’utilizzo coscienzioso degli smartphone, ma anche sul valore del denaro proprio grazie a qualcosa che sappiamo sia essere per loro fondamentale.
Proprio a questo mi lego per fare un altro tipo di ragionamento: le mie figlie stanno crescendo, Lavinia va verso i 10 anni e presto chiederà di andare a fare qualche giretto con le amiche o di andare a mangiarsi una pizza e inizierà quindi anche lei a chiedere aiuto dal punto di vista economico.
E prima o poi avrà un cellulare anche lei e io vorrei che imparasse che i giga o i minuti di telefonate, hanno un valore e che non sono dovuti. Per questo preferirei che lei avesse una cara vecchia ricaricabile con minuti e giga limitati, in modo da iniziare a responsabilizzarsi, contrariamente alla necessità sempre crescente per tutti di avere a disposizione tutto e per sempre.
E la paghetta, potrebbe servire proprio a questo.
Se è vero che anche io accantono quello che posso esattamente come aveva fatto mia mamma molti anni fa, è anche vero che ci sarà la necessità di avere “contante” utilizzabile prima della maggiore età e per spese più superflue ma comunque inevitabili, proprio come il cellulare o la cioccolata al bar con le amiche.
Così qualche giorno fa ho scaricato sul mio cellulare Revolut, un’app finanziaria con oltre 15 milioni di clienti nel mondo, lanciata nel mese di maggio 2020 direttamente collegata a Revolut Junior, una app creata specifica per genitori e bambini dai 7 ai 17 anni. A 18 anni, i ragazzi potranno poi aprire un conto Revolut tradizionale ed indipendente.
Lo scopo è quello di aiutare e di promuovere le buone abitudini nella gestione del denaro già in tenera età, e così, invece di tenere in un cassetto, i soldini che la fatina dei dentini o la befana, lasciano alle bambine, con questa app impareranno ad essere consapevoli del valore e del rispetto del denaro.
Il tutto, ovviamente, utilizzando parametri sicuri e grazie alla guida e alla supervisione dei genitori.
Il genitore può gestire la paghetta dei bambini e i propri conti da un’unica app in tutta sicurezza (anche grazie alle notifiche che l’app invia), e usufruire di una singola soluzione per la gestione del budget familiare.
Ciò include la possibilità di trasferire denaro verso l’account dei figli e accedere a saldo e transazioni, monitorando così eventuali acquisti/spese, fatte online ma anche offline, attraverso una carta di debito.
Sì perché a questa app finanziaria sono collegate carte di debito che possono essere lasciate in mano in tutta sicurezza ai nostri figli.
Se state pensando che lasciare una carta di debito in mano ad un bambino potrebbe invogliarlo a spese incontrollate, sappiate che sì, il bambino ha accesso al suo portafoglio virtuale e può fare acquisti, ma l’ultima parola spetta sempre al genitore, che monitora e vigila.
Il prodotto infatti include delle impostazioni di sicurezza che permettono al genitore di controllare funzionalità della carta e delle transazioni, come i pagamenti online, fino a che il ragazzo non si autonomo e abbia preso coscienza del valore del denaro.
Come fare a insegnare al proprio figlio a gestire correttamente i suoi soldi?
Revolut Junior ha diverse funzionalità chiave che possono in questo senso aiutare: per esempio la funzione Paghetta permette ai genitori di caricare il conto dei figli in modo automatico con una cifra preimpostata per aiutarli a pianificare le proprie spese grazie a delle entrate regolari, o la funzione Compiti permette ai bambini di aumentare il proprio saldo raggiungendo degli obiettivi impostati dai genitori: un interessante modo per spiegare come funziona il lavoro e il relativo guadagno.
(Le funzioni Compiti e Obiettivi sono disponibili con i piani a pagamento: Plus, Premium e Metal)
La funzione Obiettivi spiega in maniera ottimale ma al tempi stesso semplice, l’importanza del risparmio. Rendendolo sia motivante sia divertente, i bambini riusciranno a mettere da parte del denaro in poco tempo. Da una nuova bici all’ultimo videogame o paio di scarpe, i genitori potranno impostare un obiettivo e un target insieme ai figli e incoraggiarli a risparmiare.
Come fare per attivare questi conti?
E’ semplicissimo: basta scaricare l’app Revolut e poi creare i conti Junior per i propri figli (e a quel punto l’app Revolut Junior sui cellulari dei propri ragazzi, qualora ne abbiano uno. Lavinia è ancora piccola quindi non ha un cellulare e la sua app è sul mio cellulare in modo che se vuole controllare, il suo saldo fin da adesso, può farlo dal mio dispositivo).
Tutti i clienti Revolut che dispongono di un piano gratuito (Standard) possono creare 1 account Junior con 1 carta Junior (limite mensile di 40 Euro, si applica costo di consegna) e hanno un accesso limitato alla funzionalità della Paghetta.
Si può poi scegliere di diventare clienti Plus (con 2,99 Euro/mese) e avere 2 account che dispongono di tutte le funzionalità Junior al completo, clienti Premium (con 7,99 Euro/mese) con 3 account che dispongono di tutte le funzionalità Junior al completo e clienti Metal (con 13,99 Euro/mese) con 5 accoun che e dispongono di tutte le funzionalità Junior al completo.
Per maggiori informazioni sui piani a pagamento e su tutto ciò che includono visitare il sito: https://www.revolut.com/it-IT/i-nostri-piani-tariffari
Ho scelto di scaricare questa app perché mi è sembrata un’idea davvero intelligente: da una parte non ci sono più tesoretti in giro per casa che potevano essere fonte di litigio tra le bambine, oltre che andare persi per poca accortezza e ordine; poi mi è sembrato anche di dire a mia figlia “mi fido di te, poi metto in mano uno strumento che so che saprai utilizzare al meglio e che ti aiuterà a diventare grande”. E chi ha un figlio pre adolescente sa quanta necessità abbiano questi ragazzi di sapere che i genitori si dicano di loro.
Mi immagino la sua soddisfazione quando riuscirà a comprarsi qualcosa con i suoi risparmi, in completa autonomia.
E poi anche io che ho sempre mille cose a cui pensare e che spesso perdo pezzi, ho un aiuto in più che mi permetterà di non restare indietro.
Voi come state gestendo la paghetta dei vostri figli?
Sere-mammadalprimosguardo