Quando fare la prima visita oculistica?

Ricordo che quando Lavinia era più piccola il pediatra ci aveva consigliato di fare una visita oculistica prima dell’inizio della scuola, ma quel lasso di tempo “prima che inizi la scuola” mi era sembrato troppo ampio.

Quando sarebbe stato il momento migliore per fare la prima visita oculistica?

La scorsa settimana ho avuto modo di partecipare ad un incontro organizzato da GrandVision Italy, una realtà di 400 negozi sparsi sul territorio nazionale che offre prodotti e servizi per benessere visivo, per parlare di prevenzione e cura degli occhi, con un esperto in oculistica infantile, il Prof. Paolo Nucci (Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’Ospedale San Giuseppe di Milano) e il Dott. Gheller (Optometrista, psicologo, docente presso la scuola dell’Istituto “B. Zaccagnini” di Bologna e Milano).

bambini con problemi vista

È stata una mattinata molto interessante perché abbiamo potuto toccare diversi aspetti e approfondire un discorso che riguarda tutte noi mamme: l’importanza del vederci bene, per imparare meglio.

Ho subito cercato risposta alla mia domanda: quando fare la prima visita oculistica?

Il Prof. Nucci ci ha spiegato che fin dalla nascita è possibile fare visite ai bambini. Anzi è fondamentale effettuare appositi controlli alla nascita che vadano ad escludere patologie serie come il retinoblastoma, il glaucoma o la cataratta, patologie per le quali occorre intervenire tempestivamente. Ecco perché in alcune regioni italiane (la Lombardia per esempio) un controllo viene effettuato già in ospedale prima delle dimissioni. In alternativa, il pediatra di famiglia, effettua il test della luce rossa, durante la prima visita, per individuare l’eventuale opacità della retina.

Un primo tagliando va poi effettuato attorno ai 3 anni, quando già i bambini sono in grado di collaborare anche se ancora non comunicano perfettamente, e poi, se non ci sono particolari indicazioni, prima dell’inizio della scuola primaria.

bambini con problemi vista

Quando i bambini iniziano poi ad andare a scuola dovrebbero essere in grado di comunicare eventuali fastidi, in ogni caso se vedete che i vostri bimbi sbattono le palpebre o accusano mal di testa, o se avete dei dubbi è sempre bene cercare di fugarli attraverso una visita da uno specialista.

Se avete paura che il vostro bambino non sia in grado di effettuare una visita oculistica, guardate questo simpatico video, magari in compagnia dei vostri bimbi. La dottoressa Peluche vi mostrerà come avviene una visita e che non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Non è mai sbagliato andare a fondo e cercare risposte da un professionista quando si pensa che il proprio figlio possa avere alcuni difetti visivi, e non c’è mai un momento sbagliato per farlo.

Oltretutto in Italia il 40% delle persone è miope. La miopia ha una forte componente genetica, ma è anche dovuta a comportamenti e abitudini sbagliate. Quindi accorgersi per tempo che il proprio figlio presenta campanelli di allarme può aiutarlo a migliorare un problema sul nascere. Le mamme hanno un grandissimo sesto senso, quindi è importante non farsi prendere dall’ansia, ma nemmeno minimizzare.

Prevenire è meglio che curare, si dice, e la prevenzione, anche in questo caso, può fare la differenza.

Inoltre accettare che il proprio bambino abbia un difetto visivo e che necessiti di dispositivi medici come gli occhiali, è compito fondamentale del genitore, che spronandolo ad utilizzarli, lo aiuterà ad avere un rapporto più facile con essi.

bambini con problemi vista

Proprio sulla scelta degli occhiali occorre fare attenzione a diversi aspetti.

In primo luogo un occhiale da bambino deve essere da bambino, quindi nessuna montatura alla moda stile genitore, ma montature leggere e adeguate alla forma del viso del bambino, in plastica, senza naselli e con lenti antigraffio, antiriflesso, in policarbonato, mai di vetro. Inoltre è fondamentale richiedere la dichiarazione di conformità, assicurandosi che montatura e lenti siano certificate CE.  Acquistare quindi nei canali ufficiali, in negozi specializzati e qualificati presso punti vendita con prodotti di qualità, personale competente e preparato e servizi ah hoc, e non in rete dove spesso le leggi del paese di vendita sono diverse dalle nostre, garantisce maggior sicurezza. Infine è importante coinvolgere attivamente il bambino nella scelta della montatura perche sopratutto lui può dirci cosa è più comodo e con cosa si sente più a suo agio.

bambini con problemi vista

Tra l’altro vi informo che in occasione del Back to School (dal 4 settembre al 4 ottobre), presso i negozi GrandVision la montatura degli occhiali da vista bambino è gratuita!

bambini con problemi vista

Vi ricordate poi che mi avevate fatto alcune domande da girare agli esperti durante l’evento? Ecco le risposte che mancavano!

Quali sono i principali campanelli di allarme che ci indicano che il bambino ha problemi alla vista?

Mal di testa frequenti, sbattimento palpebre (quando non c’entra l’allergia), ammiccamenti. Questi sono segnali da monitorare.

Bambina di due anni che sbatte le palpebre è un segnale?

Potrebbe essere un segnale di un problema alla vista, come di una reazione allergica.

Cos’è l’occhio pigro? È una patologia grave?

L’occhio pigro è quell’occhio che non invia al cervello le informazioni (il cervello le riceve solo dall’altro occhio). Non è grave se diagnosticato prima possibile, meglio se entro i 4-5 anni. Prima viene riconosciuto più facile è la sua ripresa. Per ri-educare l’occhio pigro spesso è necessario coprire con una benda l’occhio che vede bene.

Da che età si possono mettere lenti a contatto?

Le lenti a contatto costituiscono una valida alternativa agli occhiali anche per i più piccoli soprattutto se il bambino pratica sport.; in assenza di patologie più gravi, da quando il bambino ha 7/8  anni perché è relativamente autonomo.

Maggiori informazioni o risposte alle vostre curiosità oltre ad una bellissima iniziativa per voi e i vostri bimbi le potete trovare a questo link.

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