Mercoledì 31 Dicembre 2014, ultimo giorno dell’anno.
Oggi siamo stati a Padova, 15 minuti da Abano. Un freddo allucinante, ma città molto carina.
Abbiamo girato per il centro guardando due vetrine, pranzato in un localino del centro molto carino, sorseggiando vino per scaldarci. Lavinia ha mangiato 3 piatti di pasta. 3. Lei che di solito non mangia niente. E non pasta leggera: cipolla e salsiccia. Avreste dovuto vederla. Per un attimo ho creduto non fosse mia figlia.
Dopo pranzo poi abbiamo continuato il nostro tour in città e ci siamo diretti verso la Basilica di Sant’Antonio (che i padovani chiamano semplicemente Il Santo), una delle più grandi chiese al mondo dove vengono conservati le reliquie(mento e lingua) del santo. Fortunatamente Lavinia è un’amante delle chiese quindi siamo potuti entrare tranquillamente a visitarla ( e a dire una preghierina…che non fa mai male…).
Sant’Antonio da Padova(nato a Lisbona e morto a Padova) è il “santo dei miracoli”, il popolare santo che fa ritrovare le cose perdute. Non sto a raccontarvi quante immagini (soprattutto di bambini) lasciate all’interno della Chiesa. E quanta gente davvero immersa nella preghiera e forse nella ricerca di qualcosa…
Usciti da lì abbiamo raggiunto il famoso Prato della Valle che è non solo è uno dei simboli della città ma è anche la seconda piazza più grande d’Europa. Quattro viali attraversano il Prato su piccoli ponti, per poi incontrarsi al centro dell’isolotto. Nel periodo natalizio poi è tutto illuminati ed è davvero caratteristico.
Poi rientro in Hotel dove ci siamo messi costume ed accappatoio e siamo corsi in piscina, piscina che questa sera era tutta per noi.
Sì perché tutti gli ospiti dell’Hotel erano a tavola per il veglione (che noi avevamo deciso di non prenotare) e hanno quindi lasciato a noi l’intera piscina. E’ stato incredibile. E molto rilassante.
Un Capodanno da ricordare che ha accontentato sia noi che Lavinia. Da ripetere assolutamente.
Sere-mamma-dal-primo-sguardo, rilassata!