Il 2 Aprile 2016 Lucca e altre città del mondo celebrano una serata molto importante sul fronte della solidarietà e della beneficenza, grazie all’evento “Light it up Blue” per la Giornata Mondiale della presa di coscienza dell’autismo.
Durante la serata i principali edifici delle città di tutto il mondo, saranno illuminati di blu e Lucca sarà tra quelle, illuminando il suo più famoso monumento, le Mura. L’atteso evento di beneficenza, sarà organizzato nell’ esclusivo contesto della Cavallerizza e il ricavato verrà donato in particolare a ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e ANFAS (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale) e in parte a sostegno del progetto “Cose e Persone” e all’associazione Peter Pan.
Cos’è l’autismo?
Quando mi è stato chiesto da un’amica di dare una mano non ho potuto dire di no. Anzi dalla semplice condivisione di una foto che mi veniva richiesta ho proposto di scrivere un post per il blog, in modo da dare più risalto possibile all’iniziativa.
Io però non avevo né le basi né la conoscenza per trattare un tema così delicato. Ho chiesto quindi a una mamma speciale di raccontarmi qualcosa in più. E chi meglio di Paula, coordinatrice ed ideatrice dell’evento lucchese, poteva aiutarmi.
La prima cosa che mi ha detto (dopo assolutamente sì, ovviamente!) è stato che non voleva fare pena a nessuno raccontando la sua storia. Paula è la mamma di due bambini di 12 anni, Lorenzo e Leonardo. Leonardo è un bimbo autistico e Paula ha deciso che non vuole arrendersi davanti a questa diagnosi.
Quando sei anni fa è arrivata dal Brasile si è stranita nel rendersi conto che qui nessuno sapeva che il 2 Aprile fosse una data così imporante per le famiglie come la sua. Ha deciso quindi di fare qualcosa, per aiutare chi, trovandosi nella stessa situazione non ha magari le sue stesse possibilità.
Il dolore che provo io è lo stesso che provano loro, solo che magari io ho la fortuna di avere qualche mezzo in più. Io posso permettermi tante cose ma non voglio stare ferma. Non deve bastarmi. Voglio poter essere d’aiuto.Per questo mi sono dedicata all’organizzazione di questo evento. Da 80 che eravamo quando abbiamo iniziato, ora siamo a 600. E’ già un ottimo risultato che però vogliamo migliorare.
Seicento i biglietti d’ingresso disponibili per la serata di sabato, serata in cui venti chef cucineranno per tutti gli ospiti. Interverranno poi i medici neuropsichiatria infantile di Lucca e ci sarà un dj set. Costo del biglietto 30 euro.
Tutto il ricavato a partire dal prezzo del biglietto, ai vari gadget venduti (bracciali, t-shirt, collane con puzzle fatti dai bambini disabili) verrà devoluto alle due associazioni organizzatrici.
Chi volesse partecipare alla serata può contattare Domenico al numero 333 7483324.
Chi invece volesse fare donazioni può farlo a questo iban dell’Angsa Toscana: IT29I00503413707000000110135.
Nonostante in questi anni sia cresciuta l’attenzione verso questa patologia, mancano ancora servizi adeguati per aiutare le famiglie che devono affrontare impegni ed investimenti economici decisamente onerosi.
Inoltre si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica davanti ad una realtà assolutamente incredibile per la quale per lo stato italiano, un ragazzo autistico al complimento dei 18 anni, non è più malato. La malattia, secondo una bizzarra legge italiana, varcata la soglia dei 18 anni, sparisce. Non si è più bambini sulla carta, non lo si è più nemmeno per lo stato. Anche se poi avere in casa un ragazzo autistico di 18 anni è come avere in casa un bambinone di 3, a detta di un papà, Gianluca Nicoletti, giornalista, che sta cercando di cambiare le cose.
Attualmente dall’autismo non si guarisce, né si sa che cosa lo provochi, ma si può intervenire precocemente con interventi atti a migliorare le abilità e l’autonomia di ogni individuo, coinvolgendo tutte le persone che ogni giorno entrano nella vita di queste persone.
Sere-Mammadalprimosguardo