Cinque cose che è necessario sapere.

Per quanto una donna incinta possa frequentare corsi pre parto, leggere libri, cercare informazioni ovunque, ci sono cose che nessuno mai ti dirà. Non so se si preferisca non-dire per evitare ansie di qualsivoglia genere, una sorta di omissione bianca, o se sono cose che si crede di dover non-dire, per lasciare la sorpresa finale, fatto sta che ci sono cose velate di omertà.

Poi diventi mamma e sbam ecco la verità dritta in faccia. Secca. E per quanto tu abbia studiato prima, non sei preparata alla cruda realtà. Io non ci sto e decido quindi di raccontarvi cinque cose che forse non sapete ma che è meglio sappiate. Non per mettervi ansia, sicuramente-a-voi-non-succederanno, ma nel malaugurato caso succedesse, almeno non vi sentirete sperse e sole. E penserete a me. (Spero non maledicendomi ;-D)

In primo luogo: i neonati (per definizione i neonati sono tali fino al 28esimo giorno di vita, poi diventano lattanti fino ai sei mesi, divezzi dai 6 ai 12, dopodiché diventano bambini), dicevamo, i neonati non dormono. Anzi dormono a modo loro. A momenti. E spesso i loro momenti non coincidono con i nostri. Sembrerà una banalità ma non lo è. Ho conosciuto mamme disperate, io spesso quattro anni fa sembravo sulla luna. 

Il mio bimbo piange e ogni due ore vuole mangiare!

Stanotte non ho chiuso occhio… 

Sono a pezzi non so quanto reggerò. 

Queste solo alcune delle frasi che ho sentito in questi anni. Adesso ovviamente parlo per esperienza, quella vissuta con Lavinia (apro parentesi, non solo i neonati non dormono, alcuni bimbi anche da grandicelli fanno disperare!!!!), però quando mi rivedo nelle parole di chi sconvolta non si aspettava tutta questa mancanza di sonno, un po’ sorrido, un po’ rifletto. Perché non lo dicono? Perché invece di dare consigli inutili e non richiesti nessuno ti dice: ciccia sappilo non dormirai più come prima. O forse un giorno riuscirai ma poi tuo figlio comincerà ad uscire e sarai di nuovo in piedi ad aspettarlo…

 

Altro punto che va analizzato: capezzoli e ragadi. Ovunque si legge che, se il bambino si attacca al seno correttamente, non vengono ragadi. Le ragadi arrivano per un attacco scorretto del pupo.

Cazzate.

Entrambe le mie figlie si sono attaccate subito correttamente. Più di un’ostetrica ha controllato l’attacco. Più e più volte. Eppure io mi sono tagliata subito tutte e due le prime settimane di allattamento. Ma ragionandoci mi pare pure ovvio: provate a ciucciarvi un dito, un gomito, 20 ore su 24. Per qualche giorno. E poi ditemi se non si taglia. La verità è che sicuramente l’attacco è importante ma poi ci sono enne variabili. Io per esempio probabilmente sono più delicata e predisposta. Oltre ad avere una figlia che ha un morso vigoroso. Entrambe si attaccavano bene, ma io vedevo lo stesso le stelle. Diciamocelo.

Terzo punto: non vi diranno mai che diventare mamme è l’esperienza di una vita. Ma non per tutte comincia subito nel migliore dei modi. Per alcune ci vuole tempo, sostegno e pazienza. Non per tutte è facile. Anzi quasi per nessuna. Ma alcune hanno bisogno di un pochino di tempo in più. Non tutte si scoprono mamme immediatamente, non tutte amano esserlo dai primi istanti. Piangere i primi tempi dopo il parto è normale. Non sentitevi in colpa. Lo scombussolamento ormonale e la mancanza di sonno giocano brutti scherzi. Non fatevi però abbattere e parlatene con qualcuno. Un’amica che sia reale o virtuale, un’ostetrica, il vostro compagno. Raccontare cosa state vivendo vi aiuterà a focalizzare e a realizzare. La depressione post parto è più diffusa di quanto si pensi. Non si è meno mamme per questo.

Un’altra cosa che non dicono, o che dicono senza troppa verità, è che una volta partorito, una volta provato il dolore più intenso ed incredibile del mondo non avrete subito pace. Già perché qualche ora dopo il parto cominceranno i così detti morsi uterini e il fastidio ricomincerà. Se non il dolore. I morsi uterini sono contrazioni che vengono subito dopo il parto e possono durare qualche giorno come un mese. Si avvertono durante l’allattamento. Il piccolo ciuccia e loro agiscono. Quindi se già tipo me state smadonnando per il dolore alle poppe avrete anche questo simpatico inconveniente. Attraverso queste contrazioni l’utero, che durante la gravidanza si è ingrossato per far spazio al bambino, tornerà alle dimensioni normali e rientrerà nella sua posizione fisiologica. I morsi uterini sono fastidiosi con il primo figlio, dolorosi con il secondo. Molto dolorosi. Questo io non lo sapevo, me l’hanno detto mentre risalivo dalla sala parto in camera. Nemmeno mezz’ora dopo cominciavano i dolori.

E che dolori. Talmente forti a questo secondo giro che ho dovuto chiedere un anti dolorifico. Due volte.

Infine non vi diranno mai che avere un figlio è la prova più complicata che un rapporto a due possa superare. Soprattutto con il primo figlio. Perché se al secondo turno, oramai si è capito con chi si ha a che fare ;-D, quando nasce il primo figlio spesso si scatenano guerre in famiglia. Primo perché gli uomini vengono da Marte le donne da Venere. E questo potrebbe già bastare per tutto. Ma poi, anche se non fossimo già così diversi di natura, ci si mettono stanchezza, nervosismo, ansia a peggiorare le cose. La donna spesso si sente sopraffatta dai doveri, e per niente capita, l’uomo messo da parte. Tutto regolare. Poi passa. Però meglio mettere in conto che anche le coppie più affiatate potrebbero subire uno scossone. Non abbiate paura, non pensate subito al peggio. È un passaggio. Poi la luce e la pace, ritornano. Forse.;-)


Adesso almeno sapete la (mia) verità.

E voi? Cosa vi sarebbe piaciuto vi avessero detto in anticipo?
Sere-mamma-dal-primo-sguardo

10 commenti su “Cinque cose che è necessario sapere.

  1. Assolutamente d’accordo! Mi ricordo infatti che, in ospedale, stavi allattando e mi hai detto ‘non fare caso all mie facce eh!’ Come a dire:’non ti preoccupare, a te non succederà’ 🙂 lo so che era solo per non dare un’ulteriore pensiero ad una che già era in travaglio e di pensieri ne aveva abbastanza, e devo dire che ho apprezzato come mi hai preparata psicologicamente senza però dirmelo direttamente!

    1. Grazie Alessia Oddio in quei giorni potrei aver detto di tutto in effetti ma ero sotto influsso ormoni comunque grazie

  2. Tutto vero…Non ti dicono che è normale essere tristi dopo il parto…è cosi strano ma così vero!non ti dicono che può anche capitare che tuo figlio non si attacchi bene al seno….e non servono ore estenuanti con tuo figlio attaccato, meglio una mamma riposata e un bimbo nutrito con un po’ di aggiunta piuttosto che due isterici attaccati x forza!la mia montata lattea è arrivata quando dopo 4 gg di ospedale mi hanno dimesso, ma ero sfinita e il mio latte se n’è andato!!!un forte senso di colpa, mai avrei immaginato di non allattare ma soprattutto mai avrei immaginato che il personale che mi doveva assistere sarebbe stato parte in causa nella mia lotta (persa). Questo non ti dicono, lo devi imparare tu ..ma se una mamma me l’avesse spiegato così come faccio io ora…forse mi sarei risparmiata un grosso stress e mio figlio sarebbe stato più sereno!!sono fiera della mia forza che in 20 gg mi ha fatto risollevare… E mio figlio l’ha capito subito!ma se una mamma si può risparmiare questa fase è anche meglio

  3. Condivido tutto ma in particolare la questione capezzoli! Con il primo figlio proprio non me lo aspettavo e non sapevo cosa fare! Per fortuna poi è passato e ho allattato per 9 mesi ma le prime settimane sono state dure.

  4. Parole sante!!! E vogliamo parlare della pancia? Perché assieme a tutto il resto delle cose che pensiamo di sapere c’è pure questa… Che tu pensi che partorendo la pancia sparisca o per lo meno cali e te ne resti un filino, tipo quando hai mangiato i fagioli con le cotiche…. Ennnno’ care mie! Lei è lì, prepotente e molliccia… Che almeno prima era enorme e dura e tesa e adesso pare l’impasto per la pizza … Impasto per 10 persone!!! Ma poi passa eh, tranquille!
    E le gemelle? Dopo tre figli e più di venti mesi di allamento complessivo le mie le definisco amorevolmente “tette cadenti” un po’ come le stelle: quando le vedi puoi serenamente esprimere un desiderio…..
    Ps : oh voi gnocche esagerate, voi dee della figaggine estrema fateci una cortesia: smettere di mettere foto in bikini a due settimane dal parto… Per favore… Che noi siam sode come il nonnino saggio di guerre stellari, siamo sfrante di sonno e indossiamo assorbenti post parto GRANDI come l’astronave di guerre stellari….da che pianeta arrivate voi? Un po’ di complicità tra donne sarebbe gradita… Grazie!!!

    1. Grande Elisa grande!!!!! Dovrebbero per rispetto inchiattirsi anche un po’ loro. Che poi sta cosa che la loro pancia rientra in tre minuti e la nostra no mi fa incaxzare. Non siamo tutte uguali?????

      1. A loro probabilmente ingrassano le unghie dei piedi…. Non mi far parlare! Madddai… Al di là dell’addominale scolpito ma loro non hanno i famosi 40 gg di dissanguamento?!?! Son lì che corrono sul tapis roulant con addosso degli shorts giropassera (scusate il francesismo ma questa sera son velenosa come un mamba nero: nano Num due che vomita come se non ci fosse un domani…) e l’assorbente… Dove cavolo te lo sei infilato?!?! Mistero misterioso….. Ah ma io dico sempre che pure loro, le ipergnocche, dopo aver tenuto le scarpe da ginnastica tutto il giorno avran il piede puzzone come tutte noi!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.