Dove vado a mangiare a Firenze.

Considero Firenze la mia seconda casa. Anzi terza se sul podio metto, alla medaglia d’oro, la mia amata Formentera. Ma pur sempre un posto in cui tornare.

Ridendo e scherzando sono sei anni che pendolo su e giù per l’Italia e posso dire di aver preso un po’ il ritmo.

Molto meglio rispetto ai problemi di lingua dell’inizio.

Per esempio utilizzo più spesso la particella pronominale si di quanto non facessi sei anni fa, ho scoperto l’esistenza di avverbi (come costì) di cui ignoravo l’esistenza, ogni tanto dico spengere la luce, molto spesso dico Maremma Maiala.

Non conosco ovviamente tutta la città anzi, a essere onesti, non conosco il nome di una via. Se non via delle Oche, per ovvie ragioni. Poi via Tornabuoni perché c’è Tiffany, piazza della Repubblica, perché c’è la Giostra, via del Corso perché c’è la mia gelateria preferita e poco più avanti alle 16 sfornano bomboloni caldi.

Ma non chiedetemi informazioni perché vi dirò: mi spiace ma non sono di qui.

O meglio qualcuna la dò, giusto se mi chiedono come fare per arrivare in stazione. Quello lo so talmente bene che una volta l’ho anche detto in tedesco. Io che del tedesco ho dimenticato tutto tranne “ich habe Durfall“.

Ma non vi consiglio di googlare per tradurre.

In ogni caso, per trovare quello che cerco, posso sempre contare su Giacomo che è padrone della città o sulla mia amica Fede che è fedele compagna delle mie giratine fiorentine.

Il bello di aver trovato una fiorentina nel gruppo delle settembrine 2015.

Una fiorentina che è diventata una delle mie più care amiche. Tanto che quando le ho chiesto di venire al nostro matrimonio, un minuto dopo aveva già prenotato. Senza tante storie. Perché lei voleva esserci. Nonostante ci conoscessimo da un minuto.

Senza la Fede Firenze non sarebbe così speciale.

È con Fede che vado in centro e vado da Zara ad arraffare qualcosa che manca sempre nell’armadio dei bambini. O alla Disney in perlustrazione perché alla fine piace più a noi che a loro. O alla Benetton dove c’è un minuscolo ascensore che dobbiamo prendere a turno perché con i passeggini non ci stiamo. O da H&M smadonnando per quegli scalini all’ingresso che sanno tanto di barriera architettonica. O da Dixie che, Maremma maiala (vedi sopra), ha sempre qualcosa che fa per noi.

È con Fede che d’estate vado in piscina e/o in Versilia per una gita fuori porta. Spaghetti alle vongole e fritto misto. A regola.


Ed è proprio con Fede che mensilmente vado a distruggere la dieta delle settimane precedenti. In una settimana riusciamo davvero a sputtanare i fioretti del mese.

Insieme andiamo al Mercato Centrale a provare cibo ipercalorico riuscendoci a perdere delle mezz’ore cercando di trovare il piano giusto (finendo invece nei sotterranei!). Chi ci è stato, sa cosa intendo.


È con Fede che vado da Arnold a bere cappuccini ghiacciati in pieno inverno shakerati con mou, cioccolata e panna montata, ma per favore senza zucchero.


È con Fede che vado all’Hard Rock Café a mangiare hamburger con cipolle caramellate e a farmi fare il refill della SevenUp perché tanto è compreso anche se non ho più tutta sta sete.


Ed è con Fede che oggi esco a pranzo perché è il suo compleanno. Dove andiamo, però, ve lo racconto nel prossimo post culinario. Ok ?;-)

Sere-Mammadalprimosguardo

Ps: auguri amica! E grazie! Anche per i kili in più!

Pps: sì in effetti se cercavate qualche info per mangiare toscano avete sbagliato post. Ma qualcosa l’avevo già scritto qui.

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