In queste ore sta circolando una notizia riguardante l’uso di medicinali, in modalità fai da te: se sospettate di avere sintomi da Coronavirus preferite il paracetamolo all’ibuprofene.
Questo in sintesi quello che ci stanno riportando molti quotidiani in questo momento. Cosa significa in parole povere?
Significa che in caso si abbia qualche sintomo riconducibile al Coronavirus e nel caso in cui si possa sospettare si essere stati contagiati, è meglio prendere la Tachipirina rispetto al Nurofen.
Coronavirus: attenzione all’ibuprofene, meglio il paracetamolo
Abbiamo già in passato parlato delle differenze tra Nurofen e Tachipirina, i pediatri concordano sul fatto che il Nurofen sia più “pesante” della Tachipirina e vada preso in caso di infiammazione e non di semplice influenza.
Cioè se il bambino ha la febbre ma non ha altri fastidì importanti, meglio somministrare la Tachipirina che può essere data ogni 6 ore e anche a stomaco vuoto, a differenza del Nurofen che è un ottimo antiinfiammatorio ma può essere dato ogni 8 ore e a stomaco pieno.
(Poi ci sono mille mila sottoteorie che concedono di accorciare i tempi tra una somministrazione e l’altra e addirittura di alternare i due medicinali in caso di febbre molto alta, ma in quel post io faccio riferimento al mio pediatra e a quello del Meyer di Firenze che ci hanno sempre consigliato di scegliere solo una delle due opzioni e di rispettare i tempi).
Quindi in una situazione influenzale, con febbre anche alta, io normalmente vado di Tachipirina, anche se c’è qualche doloretto, preferisco il Nurofen solo in caso di infezione.
Ma nel caso degli adulti con sintomi da Coronavirus cosa cambia?
In questa emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ci viene detto dall’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, che se abbiamo il dubbio di essere stati contagiati dal Coronavirus non dobbiamo prendere farmaci a base di ibuprofene senza prima aver consultato un medico.
Il portavoce dell’Oms Christian Lindmeier ha dichiarato in conferenza stampa a Ginevra, che non ci sono studi recenti che collegano il farmaco antinfiammatorio con un aumento dei tassi di mortalità, ma ha aggiunto che gli esperti stanno indagando per far luce sulla questione.
“Raccomandiamo il paracetamolo, non l’ibuprofene, per l’automedicazione”, ha detto Lindmeier.
Questo a risposta di un recente articolo su The Lance dove era stata avanzata l’ipotesi che alcuni farmaci, incluso l’ibuprofene, potessero rappresentare un rischio per i pazienti con Covid-19 che soffrono anche di ipertensione o diabete.
(Fonte AdnKronos)
Quindi in poche parole se avete qualche sintomo influenzale che potrebbe essere ricondotto al Cornonavirus, non somministrate Nurofen (ibuprofene) ma preferite la Tachipirina (paracetamolo), perché gli anti infiammatori possono aggravare i sintomi del coronavirus.
Attenzione che l’ibuprofene non è solo Nurofen, ma anche per esempio il Moment, medicinale che io conosco bene perché lo uso in caso di mal di testa e dolori mestruali.
Ma anche Cibalgina e Antalgil fra quelli più comuni.
Non ci sarebbero prove scientifiche che dimostrino che l’ibuprofene, farmaco antinfiammatorio ampiamente utilizzato, possa aggravare gli effetti del coronavirus Sars-CoV-2.
L’Ema comunque sta monitorando la situazione ed esaminerà tutte le nuove informazioni che saranno disponibili sull’argomento.
Sere-mammadalprimosguardo