Quest’anno per la prima volta da quando sto con Giacomo abbiamo passato il Natale tutti insieme. Per tutti intendo noi tre, la mia famiglia allargata e la sua. Gli altri anni dividevamo le feste tra Nord e Centro, spostandoci il giorno di santo Stefano per non scontentare nessuno. Christmas with the yours…
Quest’anno invece i miei suoceri ci hanno finalmente raggiunto e abbiamo potuto festeggiare tutti insieme. Appassionatamente.
La Vigilia di Natale siamo usciti con amici e poi di corsa a casa a preparare i biscotti per Babbo Natale.
Io e Giacomo eravamo convinti che Lavinia all’alba si sarebbe svegliata per scoprire se Babbo Natale fosse o meno passato. Invece alle 830 del 25 Dicembre 2014 svegli eravamo io e lui, a sogghignare nel letto aspettando che lei si decidesse a svegliarsi.
Con tutta calma alle 9 (questo è stato il primo regalo che Babbo Natale ha fatto a me quest’anno: finalmente Lavinia ha iniziato a svegliarsi “tardi”!!!!) ha aperto gli occhi, ha sorriso ed è corsa in soggiorno. Urlando felice come una pazza.
Ci saranno stati una ventina di pacchi. Tutti per lei. Emozionata ed impaziente li ha aperti tutti. Tra un urlo e un sorrisetto. Solo alla fine, un po’ delusa ha aggiunto: Babbo Natale si è dimenticato il Cicciobello, magari me lo porta l’anno prossimo.
Fine primo round.
L’apertura dei regali è continuata poi a casa della nonna Laura. Siamo arrivati e senza nemmeno dire una parola è corsa verso l’albero di Natale. Dove finalmente ha trovato tra gli altri, Cicciobello.
Ah ma non si era dimenticato, l’aveva lasciato alla nonna…
Amore della mamma. 😀
Secondo round.
Dopo un paio d’ore sono arrivati i nonni fiorentini, con il loro carico, perché Babbo Natale era passato anche da loro e aveva lasciato dei pacchi per Lavinia, manco a dirlo (non mi stupirei se l’anno prossimo Lavinia iniziasse a chiedersi perché questo Babbo Natale non riesce ad organizzarsi per fare una consegna unica…:-)).
Terzo round.
Infine alle 13 siamo finalmente approdati a casa del nonno Guido dove abbiamo pranzato e dove, dopo il caffè, è passato quello smemorino di Babbo Natale a consegnare un pacco che aveva dimenticato per Lavinia.
Un’emozione incredibile.
Fine quarto round.
E fine del Natale. Per fortuna. Altro che vacanze, il giorno di Natale e tutte le feste sono una faticaccia. Tra parenti, cibo, ore piccole. E chi si riposa????
E poi non ho la casa e che sembra un negozio di giocattoli.
No.
E’ un centro commerciale.
Lo so che mi capite, sicuramente anche le vostre case sono come la mia.
Ma quanto è stato bello vedere i bambini quel giorno? L’atmosfera natalizia con i bambini ha tutto un altro sapore. Mi piacerebbe almeno per un giorno, tornare a credere a Babbo Natale. Per l’attesa, l’aspettativa, l’adrenalina, la gioia, la felicità, la soddisfazione che comporta.
Tutto quello che ho letto negli occhi di mia figlia il 25 dicembre 2014.
Sere-mamma-dal-primo-sguardo che aspetta la Pasqua perché se vale Christmas with the yours….:-)