Ludovica bambina mia,

un anno fa in questo preciso momento mi stavo scofanando un buonissimo panino al salame che papà mi aveva appena portato in ospedale. Altro che minestrina, puré e yogurt. Avrei potuto non mangiare nulla tanta era l’emozione e la stanchezza di quel momento, ma il panino al salame, quello no. Quello era dovuto.

Accanto a me, in una minuscola cullina rosa c’eri tu, una pallina tonda tonda, con tanti capelli scuri, un visino simpatico e dolce e tutto quanto al posto giusto. Grazie a Dio.

Certo ancora non riuscivo a capire come poteva essere successo che, con tutti i giorni che avevi avuto a disposizione per nascere (e che avresti ancora avuto, dato che ancora non ti avevo nemmeno dato lo sfratto), tu avessi deciso di nascere proprio il giorno in cui era nata tua nonna. Paterna. Sì, esatto, mia suocera.

Però ti ho amato lo stesso fin dal primo istante in cui ti ho vista. Come quando è nata tua sorella, sono diventata la tua mamma guardandoti negli occhi.

Ti ho portata in grembo nove mesi, ti ho cullata portandoti con me, ti ho sentita scalciare a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma ancora una volta sei diventata reale solo quando ti ho tenuta tra le mie braccia.

Ancora una volta mi sono chiesta come fino ad un minuto prima tu potessi essere dentro di me. Tu con i tuoi 3500 grammi di amore e i tuoi 51 cm di perfezione.

Eppure sono stata proprio io a metterti al mondo e niente poteva rendermi più orgogliosa.

Quest’anno passato con te è stato emozionante. È proprio vero che ogni figlio è a sé, e anche se tu e tua sorella siete fisicamente molto simili, crescerti è stato diverso. Più semplice, più consapevole, più naturale.

Sicuramente il tutto è stato facilitato dalla pregressa esperienza, ma sono sicura che ci hai messo anche del tuo.

Sei una bambina adorabile Ludovica e te lo voglio dire perché tu un giorno possa leggere quanto tu ti sia stra guadagnata ogni grammo del nostro amore.

Ci hai sempre fatto dormire, non ti sei mai lamentata. Hai sempre avuto un sorriso simpatico e dolce per tutti, adesso poi che sei un pochino più grande tutti ti guardano e rimangono conquistati da quanto sei simpatica oltre che bella. Sei una coccolona, anche se non sei appiccicosa.

Sai essere così indipendente nel tuo avere solo un anno che a volte mi spavento. Ma poi alzi le braccia verso di me e mi abbracci non appena ti prendo in braccio e io mi sento così indispensabile che quasi non ci credo.

E invece ci sei, sei la mia piccola pallina adorata e oggi compi un anno. Un anno. Ma quando è passato? Sembra ieri che eri lì, in quella cullina minuscola mentre io scofanavo il panino al salame. Invece sono passati 366 incredibili giorni.

Grazie per l’anno che mi hai regalato, sicuramente il più bello di tutta una vita. Grazie per i tuoi sorrisi e per il tuo amore. Per il tuo essere la bambina perfetta che sei.

Che la buona sorte sia sempre dalla tua parte.

Buon compleanno pallina.

Mamma (dal primo sguardo)