A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

Il week end appena trascorso ha visto me e Lavinia protagoniste di una mini vacanza mamma e figlia a Roma.

Ho raccontato il mio mini viaggio a Roma con mia figlia sui social e in tantissime ragazze mi hanno chiesto informazioni pratiche per organizzare un viaggio simile al nostro: come muoversi, dove dormire, dove mangiare, come arrivare.

Ecco quindi il primo post dedicato a Roma, più dedicato alle informazioni più pratiche, seguirà poi quello con il nostro itinerario.

A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

Parto subito dicendo che è stato bellissimo!

Poter passare del tempo esclusivo e di qualità con mia figlia è stato un dono per entrambe: per lei che deve sempre dividere la mamma con sua sorella e che riacquista così spazi attenzioni un po’ perse e per me che ho potuto essere per qualche ora solo mamma di una bambina “grande” già autonoma e più indipendente, tirando un po’ il fiato sulla soglia di attenzione, che a questa età si alleggerisce.

Abbiamo scelto Roma perché eravamo già a Firenze da papà e ci è sembrata una ghiotta occasione per poter stare un po’ da sole, con il benestare di Ludo che voleva starsene un po’ con il papà, senza noi tra i piedi, senza andare troppo lontano avendo a disposizione solo un week end. E poi Roma è meravigliosa, io c’ero già stata diverse volte, ma ci torno sempre volentieri.

(Io sono assolutamente convinta che passare del tempo da soli, noi a Roma come a loro a Firenze, abbia giovato a tutta la famiglia: le bambine devono avere la possibilità di stare con i propri genitori in maniera esclusiva, per imparare a conoscerli un po’ di più e visto che le mie figlie sono spesso entrambe con me, questa estate si sono alternate a stare un po’ anche con il papà, senza di me ed è stato importante e al tempo stesso bellissimo per tutti).

A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

Siamo partite da Firenze alle 7.48 per essere a Roma alle 9.30 e non perder nemmeno un secondo, visto che le cose da vedere sono tante, e un week end ha solo 36 ore a disposizione (ripartendo domenica sera).

Abbiamo scelto di viaggiare con le Frecce perchè aveva tariffe e orari migliori per le nostre esigenze, ma il mio consiglio è quello di valutare sempre entrambe le proposte. Tenete conto che se avete poche ore a disposizione, il viaggio deve tassativamente essere il più breve possibile, quindi regionali veloci o intercity sono da evitare.

Molto meglio investire sulla comodità dell’alta velocità che ti fa arrivare in tempi ridotti e viaggiare comodamente.

Spesso i bambini sotto i 14 anni viaggiano gratis accompagnati da un adulto (con la tariffa BIMBI GRATIS o Italo in FAMIGLIA, quindi prestate attenzione quando simulate il viaggio alle varie soluzioni proposte.

Io ho speso 100 euro perché ho davvero prenotato due giorni prima, avendo deciso all’ultimissimo, ma se pianificate per tempo, riuscite anche a risparmiare qualcosa.

Siamo arrivate a Roma Termini, ma poi ripartite da Tiburtina, entrambe le stazioni hanno all’interno bar e negozi per eventuali acquisti dell’ultimo minuto e sono ben collegate al centro città con i mezzi pubblici.

(Per esempio domenica per prendere il treno di ritorno, da Termini e Tiburtina abbiamo usato la metro, linea B, che in 10 minuti (4 fermate) ci ha portato in stazione.)

A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

Da Termini abbiamo preso l’autobus turistico BigBus perché io sono una grande fan delle visite alle grandi città a bordo di questi mezzi, che permettono di salire e scendere dall’autobus ogni volta che si vuole con lo stesso biglietto e di poter scoprire la città comodamente seduti, ascoltando attraverso delle cuffiette, spiegazioni dettagliate di quello che stai vedendo.

E con i bambini vi assicuro che è davvero un servizio molto comodo.

La prima volta che Lavinia è salita su un bus turistico aveva tre anni, eravamo a Parigi e lei riusciva a guardarsi intorno, a mangiare, e a riposare serenamente accanto a noi, mentre noi guardavamo la città e scoprivamo punti altrimenti difficilmente raggiungibili con lei, in pochi giorni.

Poi abbiamo fatto di nuovo Parigi, con Ludo stavolta treenne e Lavinia che a sette anni già aveva più attenzione e anche Valencia, e ci siamo sempre trovati alla grande, permettendoci di muoverci seguendo le esigenze di tutta la famiglia, senza stress, corse né affanni (né bambini sulle spalle).

Questa volta invece, nonostante Lavi sia una grandissima camminatrice, ci è servito per recuperare forza tra una tappa e l’altra e per prendere anche un po’ d’aria vista la calura romana dello scorso week end.

La linea attiva in questo momento è la linea rossa, non so se esista solo questa o se sia così per via del Covid, tenete conto che i Big Bus hanno ripreso a viaggiare proprio venerdì, quindi probabilmente è tutto in divenire.

Otto le fermate della linea rossa: Termini, Santa Maria Maggiore, Colosseo, Circo Massimo, Piazza Venezia, Vaticano, Ludovisi, Piazza Barberini.

Grazie a queste fermate strategiche è possibile arrivare a vedere davvero gran parte dei monumenti e delle attrazioni di Roma, in comodità.

Noi per esempio abbiamo deciso al primo giro di scendere a Circo Massimo, per vedere la Bocca della Verità e cominciare la nostra passeggiata a piedi, e l’abbiamo ripreso nel pomeriggio a Piazza Venezia, dopo essere state a visitare il Vittoriano, per andare fino a Ludovisi, per raggiungere Piazza di Spagna. L’indomani l’abbiamo ripreso al Circo Massimo dopo la visita al Buco della Serratura e alla Piramide, e siamo andati al Vaticano, poi l’abbiamo ripreso nel pomeriggio dal Colosseo per andare a Termini.

Insomma, sali e scendi tutte le volte che vuoi, puoi farti un giro di ricognizione, per scegliere i tuoi punti di interesse e quando ci sono più linee all’interno della stessa città (come a Parigi per esempio) puoi usarlo per raggiungere un punto di scambio e cambiare itinerario.

Appena sali a bordo la prima volta ti danno un paio di cuffiette monouso che puoi tenere per tutto il tempo del viaggio e poi buttare, e una mappa per seguire gli itinerari. In alternativa puoi usare l’app BigBusTours che ti perette di visualizzare non solo la distanza dalla fermata più vicina, ma anche la posizione del bus in tempo reale, così da capire se correre alla fermata o prenderla con calma 😀

Prezzi: dai 27 ai 38 euro a seconda dei giorni richiesti.

A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

A Roma poi ti puoi spostare anche con gli autobus e i tram. Diciamo che se anche Roma non è famosa per la puntualità o la modernità dei sui mezzi, le alternative ci sono.

Io ho scelto di farmi aiutare da Google Maps, impostavo la mia destinazione e lui mi mostrava i mezzi e gli itinerari e non abbiamo avuto nessun problema.

Il biglietto dell’ATAC vale su tutti i mezzi tram, metro, autobus), vale 100 minuti dalla prima timbratura (quando obliteri ti esce scritta la scadenza), costa 1,50 euro e i bambini sotto ai 10 anni non pagavo se viaggiando con adulto pagante.

Esistono poi anche i pacchetti per più corse e più giorni ma onestamente avendo noi il biglietto per il BigBus e preferendo camminare laddove possibile, non ci siamo interessati. Questo il sito per avere un’idea dei biglietti multipli: https://www.atac.roma.it/biglietti-e-abbonamenti .

A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

Noi abbiamo usato il tram per raggiungere il nostro hotel che era in zona Trastevere (zona assolutamente da vedere ma non servita dal Big Bus) e da Piazza Venezia, on il tram N8 si arriva direttamente all’ingresso dell’hotel.

L’hotel scelto è il B&B Hotel Roma Trastevere, anche in questo caso ci siamo servite della nostra esperienza, eravamo già state in un albergo di questa catena a Milano e a Mantova, sapevamo che hanno camere spaziose, semplici ma pulite e che il servizio è sempre molto gradevole ( e infatti gli addetti al check in mano davvero gentilissimi) e così abbiamo prenotato.

B&B Hotels ti offre la migliore soluzione, grazie alla sua rete di hotel in Italia collocati in posizioni strategiche, vicino alle principali attrazioni, alle fermate dei mezzi pubblici, ai principali aeroporti o in centro città.

Sicuramente non è un hotel in centro storico, ma è in un quartiere vivace che ci ha permesso di riuscire dopo la doccia per andare a cercare un’osteria tipica per la cena, in assoluta tranquillità nonostante fossimo solo io e Lavinia.

Questo hotel ha moltissime stanze e prezzi assolutamente alla portata di tutti (una doppia costa circa 50 euro a notte) e si può scegliere di fare la colazione in hotel con la doppia opzione per colazione dolce o salata.

Per chi come noi sceglie di viaggiare leggero (noi avevamo solo uno zaino con lo stretto necessario) o per chi dimentica qualcosa nessun problema, in tute le hall di questo alberghi esiste una sorta di distributore di oggetti indispensabili che potranno sopperire alle vostre lacune/esigenze.

E poi distributori di merendine e bevande dislocati per la struttura.

E’ sicuramente un hotel semplice, perfetto per una clientela easy come i giovani che hanno sempre poco soldi in tasca e meno esigenze, ma si adatta perfettamente anche alle necessità di una famiglia che vuole visitare le città senza dover per forza spendere un capitale. E si sa viaggiare in quattro spesso è dispendioso.

Ogni camera d’albergo dei B&B Hotels, classificati 3 stelle, dispone di un impianto di aria condizionata, di un comodo bagno privato, di possibilità di parcheggio spesso a titolo gratuito, di collegamento Wi-Fi super veloce sempre compreso nel prezzo e di SMART TV con i canali Sky gratis. Un soggiorno in un hotel economico ma allo stesso tempo elegante, è garantito nelle nostre strutture, family friendly e pet friendly.

A Roma ci sono diversi hotel di questa catena, Tratevere, Termini (nella zona universitaria di san Lorenzo)Tuscolana San Giovanni, Pietralata Tiburtina e Fiumicino.

Noi abbiamo scelto Trastevere perché volevo appunto un hotel che mi permettesse di scoprire una zona che non conoscevo e di uscire a cena con mia figlia senza dovermi preoccupare della nostra sicurezza, l’alternativa sarebbe stata Termini, per la comodità della posizione (arrivo e partenza dalla stazione e possibilità di lasciare i bagagli in deposito), ma poi abbiamo preferito una zona più caratteristica e lo zaino in spalla per non avere vincoli.

Già perché io e Lavinia non abbiamo portato trolley con noi, ma solo uno zaino a testa, con all’interno solo l’indispensabile: ho rinunciato a piastra, scarpe extra e pesi inutili e ne ho guadagnato in praticità.

Nello zaino avevamo: un paio di abiti di ricambio per la cena e per la domenica, il pigiama, una spazzola per i capelli, il dentifricio e lo spazzolino, una protezione solare, una sciarpa per coprire le spalle in caso di visite nelle chiese (mi raccomando pensateci!!!), un blocco enigmistico per il viaggio, una borraccia termica da riempire in giro per Roma grazie ai caratteristici nasoni (fontanelle che ci hanno permesso anche di evitare di continuare a comprare bottiglie di plastica dannose per l’ambiente), un ventaglio per arieggiarci, il caricatore del cellulare e la macchina fotografica.

Niente di più.

E ce la siamo cavate alla grande! (Certo il caldo sulla schiena con lo zaino si faceva sentire ma tutto molto sopportabile e comunque anche senza zaino ci sarebbero lo stesso stati 30 gradi….).

Lavinia in più aveva un marsupio per la sua macchina fotografica e qualche monetina che le ho lasciato per qualsiasi esigenza (metti che ti perdi e devi chiamarmi…:-D) e io una borsetta porta cellulare per avere il cellulare (e Google Maps) sempre a portata di mano.

Organizzazione perfetta! Vi assicuro che per due giorni si può assolutamente fare, certo per soggiorni più lunghi o esigenze particolari, va rivisto lo zaino (magari più grande e capiente), ma per un week end mamma e figlia, è davvero più che sufficiente e ti permette di risparmiare tempo.

Tanto negli hotel spesso c’è quello che non ti porti (vedi shampoo bagnoschiuma ed eventuali) e se proprio di manca qualcosa si compra. Io per esempio ho scelto di non portare lo spazzolino elettrico che avevo a casa perché sarebbe stato un peso maggiore e ho acquistato nel primo super mercato trovato due spazzolini classici, più leggeri e meno ingombranti).

A Roma con mia figlia: informazioni pratiche

A proposito di cena, in molte mi hanno chiesto dove mangiare.

Se posso essere sincera, non credo di dovervi dare una risposta. Perché se decidete di fare un viaggio zaino in spalla come quello fatto da me e da Lavinia, sono certa che troverete sulla strada tantissimi posticini che potrete provare.

A me prima di partire avevano dato qualche nome, ma per riuscire a raggiungere quei locali per pranzo/cena avrei dovuto modulare il nostro viaggio tenendo conto di quella tappa in quell’orario. Invece noi abbiamo preferito camminare e lasciarci trasportare dalle sensazioni.

Per esempio, il primo pranzo l’abbiamo fatto in una stradina parallela a Via del Corso. Siamo arrivati lì perché alcuni ragazzi del posto ai quali avevamo chiesto consiglio per pranzare in zona Fontana di Trevi, ci avevano consigliato di uscire da quella parte così turistica e di spingerci attorno a Via del Corso, dove avremmo trovato qualcosa di caratteristico. E noi, a sentimento, siamo entrate in un locale a cercare una Cacio e Pepe che era quello che voleva mangiare Lavinia.

Per cena stessa cosa, eravamo in zona Trastevere (voluta appunto per la grande varietà di osterie e ristoranti tra i quali scegliere) e passeggiando in una stradina, abbiamo trovato il locale che faceva per noi: aveva il fore di zucca fritto per me e l’Amatriciana per Lavinia :-); sempre a Trastevere abbiamo pranzato anche domenica, questa volta perchè Lavinia doveva provare la Gricia prima di tornare a casa. Ed è stata anche in questo caso accontentata!

Quindi ecco, pi che dirvi dove mangiare posso dirvi cosa mangiare: tutto.

Assaggiate, sperimentate, godete. Perchè a Roma c’è davvero l’imbarazzo della scelta e anche i bambini possono provare nuovi piatti ed approfondire la loro cultura anche culinaria.

Classifica personale di Lavinia:

  1. posto : CACIO E PEPE
  2. posto exequo : AMATRICIANA/GRICIA

Mia Classifica :

  1. posto : GRICIA
  2. posto : AMATRICIANA
  3. posto: frittura (supplì cacio e pepe, fiore di Zucca, baccalà fritto)

(anche se è una bella lotta eh 🙂

Spero di esservi stata utile, in caso di domande, sarò felice di rispondervi!

Sere-mammadalprimosguardo

Ps: a breve online anche il post sul nostro itinerario!

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