Il cane a Formentera può andare in spiaggia?

Come vi ho già raccontato, la scorsa estate siamo andati a Formentera in auto, portando con noi Lana, il nostro Labrador Cioccolato, che all’epoca aveva quasi due anni.

L’abbiamo fatto perché abbiamo avuto la possibilità di fermarci sulla Isla Bonita per un mese intero (e qualche giorno in più) e perché ci sarebbe mancata troppo se l’avessimo lasciata a casa con la nonna.

Cosa che facciamo se prendiamo l’aereo per raggiungere le Baleari.

Già perchè Lana, essendo di taglia media, dovrebbe andare in stiva per poter volare e noi per scelta di famiglia, preferiamo evitarlo.

Sicuramente ci sarà chi lo fa e che non ha mai avuto problemi, io ho lavorato quattro anni a Malpensa e ho giurato che non avrei mai fatto fare al mio cane un’esperienza simile, laddove avessi potuto evitarlo.

Tra l’altro, per far volare un cane, anche di dimensioni piccole che quindi può stare in cabina con il proprio amico umano, non è così semplice, perché non tutte le compagnie accettano i pelosi.

E sulla tratta per Ibiza, almeno da Milano, è quasi impossibile. Forse con un volo di linea, ma non credo con un low cost. E considerando i prezzi attuali dei low cost…

In ogni caso, tornando a noi, abbiamo, come già raccontato, raggiunto Formentera in auto con un meraviglioso viaggio a tappe ed è stato bellissimo.

Eravamo però assolutamente consapevoli (e pronti ad affrontare il rischio), che Formentera NON è un’isola per i cani. La frequentiamo da anni e conosciamo le regole.

Ma mi rendo conto dalle domande che mi arrivano spesso, che non sia così scontato per tutti.

Il cane a Formentera può andare in spiaggia? Ci sono le Bau Beach? Può fare il bagno? E’ tollerato?

Ecco le risposte che stavate aspettando.

Nonostante sia hippie, selvaggia e con spiagge libere (perché a Formentera non esistono gli stabilimenti balneari quali noi italiano siamo abituati, in alcune spiagge ti affittano lettini e ombrelloni, ma le spiagge sono sempre e comunque libere), i cani non sono ammessi in spiaggia.

Esattamente come accade in Italia (perché non vogliamo seriamente far passare l’idea che solo gli spagnoli siano cattivi, no?) esiste un regolamento: i cani possono stare in spiaggia fino alle 9 del mattino e dopo le 20.

Nel resto del tempo, se il cane è in spiaggia ed interviene la Guardia Civil, arriva la multa.

Questa la regola.

Non esistono Dog Beach, non ci sono Bau Playa, semplicemente ci sono orari da rispettare.

E poi esiste il lasciar correre.

Qui lo dico e qui lo nego, noi siamo stati in spiaggia ogni giorno durante il nostro mese a Formentera e mai una volta la Guardia Civil ci ha raggiunto.

In primis perchè abbiamo evitato le spiagge affollate dove si trova la torretta del socorista (il bagnino). Se andate in spiaggia e ne trovate uno, sappiate che sicuramente vi consiglierà di andarvene, per far rispettare la regola degli orari. Sempre che non chiami la Guardia Civil prima di dirvelo.

Sapendolo, noi siamo sempre stati ben lontano dalle famose spiagge super battute, dalla confusione, e ci siamo sempre goduti mare e spiaggia, grazie alla nostra meravigliosa tenda sotto la quale ci siamo stati tutti perfettamente, leggermente più in là.

Formentera è un’isola meravigliosa, non esiste una spiaggia brutta, e anzi, lontani dal caos abbiamo potuto godercela e scoprirla ancora di più.

Poi abbiamo usato il buon senso anche rispetto al nostro cane.

Lana è molto esuberante, lei è abituata a correre in area cani con i suoi amici, libera, quindi se vede un altro cane e tanto spazio attorno a sé, è ovvio che ci prova.

Ma occorre tenere presente che di partenza, essendo in spiaggia con il cane, quando non si può, si è già nel torto. Quindi cane legato, anche in acqua, con una bella lunghina, e se per caso arrivava un altro cane, e vedevamo che la situazione si faceva complicata, ce ne andavamo. Altrimenti, se eravamo soli, via libera al gioco.

Va detto che gli abitanti dell’isola, o comunque chi sta lì per diversi mesi, gira spesso con cani che quasi mai hanno il guinzaglio.

Sicuramente saranno bravissimi, ma abbiamo preferito non testarlo.

In più gli spagnoli, sopratutto quelli con il cane piccolo, tendono a fregarsene un po’ di più delle regole, tanto è casa loro e tanto il cane è piccolo e non da’ fastidio, quindi spesso creano disagi, ma se ne fregano.

E infatti in un paio di occasioni abbiamo preferito venire via per evitare problemi e per non rovinarci le vacanze.

La scorsa estate poi è stata parecchio calda, quindi dovevamo tenere conto anche di quello.

Andavamo quindi in spiaggia per le 8/8.30, quando l’orario era favorevole al cane, sia per il regolamento sia per la temperatura, e poi allungavamo la sosta fino alle 11.30, 12 al massimo.

A quel punto tornavamo a casa per pranzo e per rinfrescarci.

Qualche volta è capitato che tornassimo poi nel pomeriggi, verso le 17, ma a quell’ora le spiagge sono molto più affollate, rispetto alle 8 quando non c’è nessuno, quindi anche trovare un angolino tranquillo per non dare nell’occhio con un Labrador di 30 kg, non era così semplice. Ma l’aperitivo in spiaggia con Lana è stato pazzesco!

Per quanto riguarda i negozi e i ristoranti invece cani sono quasi sempre ben accetti, solo in un negozio di San Francesc ci hanno detto che il cane non poteva entrare perché “c‘erano dei bambini” (come se Lana stessa non fosse accompagnata da due bambine:-P), quindi ce ne siamo andati e ho anche risparmiato.

Anzi no, ho fatto acquisti nel negozio successivo, dove non solo hanno permesso a Lana di entrare, ma se la sono strapazzata le ragazze del negozio, mentre io mi guardavo attorno.

Pretty Woman docet.

Tutti i ristoranti invece ci hanno sempre accettato con un bel sorriso e qualche coccola per Lana.

Quindi se vi state chiedendo se sia fattibile, io dico di sì.

E’ ovvio che è una vacanza più impegnativa, perché il cane ha esigenze diverse da noi e vanno rispettate. Ma chi ha un cane questo lo sa. E la fatica in vacanza, ai genitori, è già cosa nota 😛

Tenete conto che la regola dei cani esiste, ma che poi a conti fatti le spiagge sono piene di cani.

Perché se non disturbi, e se non sei sfortunato, nessuno chiamerà la Guardia Civil per fare la spia (anche perché la maggioranza delle persone non sa che esiste questo regolamento, visto che nessuno legge i cartelli).

E’ ovvio che occorre avere buon senso e buona educazione.

In attesa che anche a Formentera si decidano a creare una Bau Beach. Un po’ come da noi, no? 🙂

Sere-mammadalprimosguardo

Ps: se vi state chiedendo perché Lana, che è un Labrador e quindi un cane amico dell’acqua, indossi spesso il salvagente è presto detto: non tutti i Labrador amano l’acqua. Vi sconvolgerà ma è così.

I primi tempi, al lago, non entrava nemmeno. Ha avuto bisogno di essere confidente e il giubbotto l’ha aiutata. Ma non solo.

A maggior ragione, i cani che amano l’acqua, tendono a non voler mai uscire. Quindi spesso nuotano, si stancano, ma vanno ad oltranza. Il giubbotto potrebbe fare la differenza. Ce l’ha consigliato l’educatrice (e infatti se ci fate caso i cani da salvamento lo indossano), e l’abbiamo visto su diversi cani acquatici e non, così abbiamo deciso di acquistarlo. E abbiamo fatto bene. Visto che una sera Lana è partita inseguendo un gabbiano e ha nuotato senza fermarsi per venti minuti! Ho pensato che l’avrei ritrovata a Ibiza 🙂

Ce ne sono di tutti i tipi, cani grandi e cani piccoli, e di tutti i prezzi.

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