Credo che non smetterò mai di dirlo: regalare una sorellina a Lavinia è stato senza dubbio il più grande atto d’amore potessimo farle.
In primis perché le abbiamo dato la possibilità di avere una compagna per la vita, anche quando la vita sarà difficile, e sarà importante avere un sostegno.
E poi perché le abbiamo fornito una compagna di giochi e di marachelle insostituibile.
Ludovica adora sua sorella. Gliene combina di ogni. Ma guai a toccargliela. Mentre Lavinia fin da subito è una sorella maggiore perfetta, a tratti gelosa, ma molto presente. A volte troppo.
Mi capita spessissimo di ricordarle che è sua sorella e non sua madre, quando assume quegli atteggiamenti da maestrina/mammina impertinente.
Quando Ludovica è nata, Lavinia aveva anagraficamente 4 anni, ma ha adottato un atteggiamento protettivo immediatamente.
Fin da subito le voleva sempre cambiare il pannolino, si arrabbiava perché Ludo preferiva la poppa al biberon che avrebbe voluto darle lei, le raccontava le storie… insomma una mamma in miniatura.
Non ho mai cercato di toglierle questo ruolo pensando fosse troppo per lei. Del resto se le veniva spontaneo non mi sembrava corretto spingerla a non farlo.
Temevo solo un po’ l’effetto bambola: va bene che Ludo era stagna, ma pur sempre reale era.
Dopo averla trovata un giorno in perfetta e totale autonomia a cambiare la sorella sul fasciatoio, sul quale l’aveva posizionata da sola, e dopo aver tremato per il reale pericolo corso, abbiamo deciso di regalare a Lavinia una sorta di sostituta di Ludovica, una bambola che le permettesse di essere mammina, senza rischiare di fare del male alla sorella.
Lavinia, che per quattro anni era stata figlia unica e aveva avuto tutte le nostre attenzioni, aveva adesso una sorella con la quale non solo dividersele, ma con la quale doveva imparare a rapportarsi. Prendersene cura certo, ma anche rispettarla, imparando a gestire spazio, gesti ed emozioni.
Dopo esserci guardati attorno per capire cosa facesse più al caso nostro, la scelta è ricaduta su una Cry Babies di IMC Toys, perchè era davvero la bambola perfetta per noi in quel momento delicato di ricerca di nuovo equilibrio familiare.
Le bambole Cry Babies sono delle bambole di dimensione media, perfetta per bambine dell’età di Lavinia, che se perdono il ciuccio iniziano a piangere sempre più forte fino a quando non glielo ridai.
Esattamente come un bambino piccolo che perde il ciuccio e cerca la sua consolazione. E proprio come un bambino vero, le cry babies piangono veramente, emettendo lacrime dagli occhioni colorati.
Per Lavinia abbiamo scelto Lea, che con il pigiamino fucsia e maculato, è la più fashion di tutte le Cry Babies: se le togli il ciuccio non smetterà più di piangere e, grazie al serbatoio nascosto sotto al cappuccio, emetterà lacrime vere dagli occhi.
Inoltre una delle cose che apprezzo di più di queste bambole è che i capelli sono disegnati e non reali: avrebbe così evitato l’effetto “carta impecorita” che spesso le bambole hanno soprattutto quelle che passano per le mani di mia figlia.
Lavinia l’ha adorata fin da subito, perché come la sorella necessitava di attenzioni, che lei era desiderosa di dare, senza rischiare di sentirsi esclusa. Anzi, per la sua bambola era indispensabile. Ci ha sempre giocato tantissimo e soprattutto ora che Ludovica è diventata più grandicella e non è sempre disposta a sottostare agli ordini della sorella, è un ottimo diversivo.
Talmente perfetto che anche Ludovica ha iniziato a mostrare interesse verso la bambola di Lavinia, un po’ gelosa delle attenzioni che la sorella dedica a quella bambolotta.
L’ha sempre avuta attorno, ma era troppo piccola per capire come interagirci. Invece adesso capitava che la rubasse alla sorella, per divertirti a toglierle il ciuccio, farla piangere un po’ e poi ridarglielo. Tutto in perfetto stile sadico di Ludo, che sa essere molto affettuosa, ma altrettanto dispettosa.
Così per evitare che le due iniziassero a litigare seriamente, abbiamo deciso di regalare alla Ludo per i suoi due anni una Cry Babies tutta sua.
Per lei abbiamo scelto Cry Babies Coney, dolce con la sua tutina con le orecchie da coniglietto. Esiste anche una terza versione della bambola che è la tenera Lala con il pigiamino a forma di topolino.
Tutte le Cry Babies vengono vendute in un cartone a forma di seggiolone con le apposite cinture di sicurezza, dove poterle far sedere per giocare, hanno il ciuccio che serve a calmarle e vestitini lavabili in lavatrice.
In questo modo entrambe le mie figlie adesso possono giocare insieme a prendersi cura delle loro bambole, divertendosi e rafforzando il loro legame di sorelle.
Anche perché io fratellini/sorelline in casa non ne porto più.
Sere-mammadalprimosguardo