Perché non bisogna interrompere l’antibiotico

Da sempre cerco di stare molto attenta nella somministrazione degli antibiotici alle bambine.

A differenza di alcune amiche che danno l’antibiotico (o qualsiasi altro medicinale) come si regalano le caramelle ai bambini, io cerco sempre di non abusarne e di darglieli solo se veramente necessario.

E per necessario intendo quando l’infezione è di origine batterica, perché se invece si tratta di infezione di origine virale, come la maggior parte delle infezioni respiratorie tra i bambini, l’antibiotico è assolutamente inutile.

Perché non bisogna interrompere l'antibiotico

Lavinia in otto anni avrà preso l’antibiotico 5/6 volte, un paio di cado di otite, un paio di volte per una influenza che si protraeva per più di 8 giorni, un paio di volte per una cistite. Tutte cause che non mi hanno permesso di fare altro. Mentre Ludo per ora in quattro anni l’ha preso una sola volta, sempre per una febbre che non passava.

Anche quando sono state visitate da pediatri diversi dal nostro che magari un po’ frettolosamente mi prescrivevano l’antibiotico, ho sempre seguito la linea del mio pediatra che invita a non prendere mai antibiotico nei primi tre giorni di febbre in assenza di altri sintomi più gravi che ne rendano necessaria l’assunzione.

Questo perché so che dare l’antibiotico (o medicine in generale lo ribadisco) laddove non necessario, potrebbe fare più male che bene e potrebbe rendere il bambino non ricettivo quando poi l’antibiotico dovesse servire davvero.

L’Italia è uno tra i primi paesi in Europa sia per diffusione di ceppi batterici antibioticoresistenti che per consumo di antibiotici, in particolare nei bambini.

Incredibile vero?

Se poi aggiungiamo il fatto che le ultime volte che Lavinia ha preso uno specifico antibiotico ha avuto un caso di TOSSIDERMIA della quale vi ho parlato in quest’altro post, capite perché non voglio assolutamente dare inutili antibiotici.

Questo però non vuol dire che se il pediatra ritiene necessario somministrare alle bambine l’antibiotico io eviti di darglielo o decida di sospenderlo non appena stanno meglio, credendo di far loro un piacere.

Assolutamente no. Non è così.

Interrompere senza motivo una cura antibiotica è pericoloso.

Se infatti il medico prescrive l’antibiotico tre volte al giorno, invece di una o due volte al giorno che sarebbero più comodi per tutte le famiglie, va assolutamente seguita l’indicazione del pediatra.

Saltare la somministrazione dell’antibiotico o interromperla prima del tempo significa vanificare l’efficacia della terapia e porta a dei rischi per la salute del bambino. Inoltre, sia una terapia sospesa troppo presto o continuata troppo a lungo favoriscono lo sviluppo di ceppi resistenti.

Perché non bisogna interrompere l'antibiotico

Sere-mammadalprimosguardo

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