Domani torno in palestra…facciamo dopodomani…

Domani torno in palestra…facciamo dopodomani…lunedì della settimana nuova? Va beh dai a inizio mese…

Ecco quello che mi ripeto ogni santissimo giorno.
Lo so dovrei andarci. Davvero. Ma continuo a rimandare. Inesorabilmente.

Non sono mai stata una gran sportiva. Sciavo ma giusto perché mio padre voleva sciassi. Assolutamente impedita a pallavolo. Correre mi faceva mancare il fiato. Nuoto, ma giusto nel mare meraviglioso di Formentera. Tennis ci ho provato, ma non beccavo una palla. L’unica cosa che amavo fare era ballare.

Ho iniziato a studiare danza quando avevo sette anni. Per 10 anni ho frequentato una scuola di danza di Borgo, passando dal classico al moderno (all’epoca non esistevano tutte le correnti attuali…contemporanea, jazz, funky….o eri una ballerina classica o moderna) e viceversa. Odiavo le punte. Ma adoravo la disciplina. Non ho mai fatto una spaccata, ero convinta di rompermi. Ma adoravo il tutù e il palcoscenico.

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Ho fatto il provino alla scala ma a nove anni ero troppo alta e troppo “donnina” rispetto ai canoni previsti. Non sarei mai diventata un’étoile questo è chiaro. Ma mi piaceva muovermi.

Crescendo poi, mi sono resa conto che era arrivato il momento di smettere perché, sempre ai miei tempi, non avevo prospettive. Non ero abbastanza brava in primis. E poi le varie accademie che esistono adesso non erano ancora così in voga. E la scuola che frequentavo era pur sempre una scuola di danza per bambine. Inoltre, sono convinta che, molti dei complessi che ho avuto nella mia adolescenza siano stati causati proprio da questa forma d’arte. Perché mi sono sempre sentita diversa, troppo alta, troppo formosa, troppo…e forse ho pensato, erroneamente, di essere sbagliata. Perché se guardo ora le mie foto di quando avevo 12 anni vedo una ragazzina dalle gambe lunghe ed un fisico promettente. Invece all’epoca non lo capivo.

Così ho smesso e mi sono data alla palestra. Per qualche anno in maniera frivola, alternando i corsi di fitness all’acqua gym. Con scarsi risultati. Poi poco prima di conoscere Giacomo avevo iniziato un percorso tutto nuovo che mi aveva dato finalmente ottimi risultati. Dieta a zona e sala pesi. Un connubio che mi faceva stare bene. Asciutta e tonica come non mai.

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Ogni sera uscivo dall’ufficio e mi chiudevo in palestra per un paio d’ore, termario compreso. Non ero mai stanca. E soprattutto ci andavo volentieri perché scaricavo le tensioni della giornata.

Tornati da Formentera ho continuato per qualche mese ancora con il mio nuovo schema di vita, finché scoprendo di essere incinta ho poco per volta mollato. Il pancione in sala pesi faceva uno strano effetto…Ho continuato con la piscina ma in maniera blanda. E poi onestamente non avevo in quel momento la fissa della forma fisica, il mio corpo stava cambiando e andava bene così. In quel momento ovviamente.

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Perché appena nata Lavinia restando con quella pancia molle senza nessuna vita dentro di me e rendendomi conto che i miei muscoli erano facilmente spariti, mi sono sentita subito in colpa per non essere stata abbastanza attenta prima e per non aver pensato al dopo. Ma come già raccontato qui non sono entrata in paranoia…anzi. Mi sono iscritta in palestra quando Lavinia aveva 4 mesi e ci sono andata forse tre volte. Non mi piaceva la palestra scelta e non riuscivo a organizzarmi. La struttura era a 500 metri da casa a Firenze, era stata scelta perché potevo arrivarci velocemente durante la pausa pranzo di Giacomo, che tornava a casa per occuparsi di Lavinia mentre io fuggivo per la mia ora d’aria. Ma avevo sempre i minuti contati, ancora allattavo e mi sentivo anche in colpa. Così ho presto rinunciato.

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L’anno dopo, e cioè inizio 2013, ci ho riprovato. Ero tornata a Borgo, Lavinia aveva già iniziato il nido, io finivo di lavorare alle 16 e mia mamma poteva occuparsi per un’oretta di lei in modo che io potessi andare ad allenarmi. Ma nemmeno questa volta ho trovato lo stimolo giusto. Ambiente ancora una volta che poco mi convinceva, voglia di tornare da Lavinia. Così dopo tre mesi, addio palestra di nuovo.

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Quest’anno per l’ennesima volta mi sono detta: lo devo fare. In ufficio ho cambiato orario di lavoro, ho di nuovo una pausa pranzo e avevo pensato (e deciso) di passarla in palestra. Prendo accordi con la titolare e giovedì scorso avrei dovuto cominciare con la Zoomba. Almeno mi diverto, sudo e faccio qualcosa. Ma la mattina stessa del mio inizio il primo contrattempo: manca la voglia. Mi dico, dai facciamo martedì alla prossima lezione. Arrivata la settimana successiva è Lavinia a bloccare il mio inizio fitness. È malata. Ed è stata tutta la settimana con febbre a 39 e non è potuta andare al nido. Quindi io sono rimasta a casa con lei e la palestra è saltata. Potrei ora cominciare da domani…ma si può iniziare a metà mese? Non sarebbe meglio partire da febbraio? 🙂

Sere-mamma-dal-primo-sguardo

4 commenti su “Domani torno in palestra…facciamo dopodomani…

  1. io finalmente comincio mercoledì… la spinta ce l’ho, delle bimbe se ne occuperà mio marito, visto che il corso di zumba si fa dalle 20 alle 21.. vi saprò poi dire… non mi interessa tornare in forma, perchè cmq dopo partorito ha perso 14kg(considerando che ne ho messi su 10) e la forma fisica me la fanno mantenere le mie bimbe a forza di correre dietro a loro, ma mi interessa riuscire a scaricarmi un po’.. almeno un’oretta a settimana.. chissà che non ci prenda gusto e che le orette si moltiplichino? vi saprò dire .. baci Sara

    1. in effetti fosse anche solo per scaricare sarebbe già tutto un guadagno! Facci sapere come va Sara! baci

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