Cerco sempre di trovare tempo da dedicare solo a Lavinia perché da quando c’è sua sorella riuscire a far quadrare tutto è sempre un’impresa.
E anche quando potrei magari godermi un po’ di più la mia primogenita grazie ad orari di scuola compatibili, devo fare i conti con il mio lavoro che se da una parte mi regala tempo e flessibilità, dall’altra mi assorbe più del mio vecchio posto fisso.
Quando capita di avere quindi l’occasione di poter portare Lavinia con me al lavoro ne approfitto sempre felice.
Felice perché so che lei, rincontrando le figlie e i figli delle mie amiche blogger si divertirà tantissimo. E poi perché potrò passare del tempo con lei senza sentirmi in colpa in un senso o nell’altro.
Sabato 30 Marzo siamo state invitate a Casale Cremasco a visitare lo stabilimento Galbani, azienda leader nel settore lattiero-caseario e tra i principali attori in Italia anche nel mercato dei salumi, che dal 1882 si distingue per la ricerca e la conquista, in ogni sua attività, dei valori di fiducia, qualità e tradizione.
Galbani offre da sempre un’ampia varietà di formaggi buoni e genuini, ottenuti dalla lavorazione di ottime materie prime italiane ed europee, garantendo sicurezza, gusto e innovazione.
Come sapete a casa nostra non si beve latte quasi mai. Entrambe le mie figlie, abbandonando il biberon, hanno preferito passare a una colazione diversa, ma mangiano i formaggi. E la Certosa Galbani è una delle prime proposte fatte alle mie bambine durante lo svezzamento, iniziato attorno ai sei mesi. Due mesi dopo il pediatra mi aveva detto di introdurre formaggi freschi come la ricotta e la crescenza, prodotti semplici e facilmente digeribili.
La Certosa Galbani infatti è preparata solo con latte, sale e caglio, quindi davvero un prodotto buono per tutta la famiglia, bambini compresi.
L’etichetta “pulita”, con ingredienti semplici, è sicuramente uno dei vanti di questa grande azienda, che vuole preservare storia e tradizione, partendo dalla scelta del latte e arrivando al confezionamento nello stabilimento.
E tutto questo procedimento noi abbiamo avuto la possibilità di scoprirlo.
Galbani ha una filiera certificata, significa che tutto è controllato dalla stalla al prodotto finito. Al latte utilizzato, 100% italiano, lombardo e piemontese (la vicinanza allo stabilimento degli allevatori è importante per garantire qualità e genuinità al prodotto), vengono aggiunti sale, fermenti lattici vivi selezionati per preparare la cagliata.
La cagliata, attraverso un processo che noi mamme abbiamo avuto modo di scoprire grazie ad un giro dedicato nello stabilimento, viene poi tagliata a cubetti e fatta riposare dentro le celle di affinamento, dove viene girata periodicamente per garantirne la consistenza ottimale e infine confezionata.
Controlli costanti e monitoraggio della qualità del latte durante tutta la filiera, sono all’ordine del giorno.
Mentre noi mamme visitavamo lo stabilimento di produzione Galbani per conoscere tutte le caratteristiche e le fasi di lavorazione del prodotto del formaggio spalmabile più famoso (e del quale presto vi racconterò tutto), i bambini, in compagnia di animatrici, sono stati intrattenuti con attività di gioco. Infine, tutti insieme abbiamo partecipato a un interessante laboratorio dove si sono divertiti tutti moltissimo a preparare con le loro mani il formaggio.
Formaggio che abbiamo poi potuto mangiare tutti insieme consolidando un momento tanto fondamentale quanto serio come quello del pranzo, tra risate, scherzi e prodotti buonissimi che ci hanno proposto.
Insomma una bellissima giornata sia per me, che per Lavinia, felice di esser venuta al lavoro con la mamma!
Insomma, una bellissima giornata sia per me, che per Lavinia, felice di esser venuta al lavoro con la mamma!
Post realizzato in collaborazione con Galbani Italia.
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