Un week end in famiglia a Torino: dove dormire, cosa fare, dove mangiare

Nonostante io sia nata e cresciuta in Piemonte, viste le origini della famiglia di mia madre (perchè quella di mio padre è lombarda), e nonostante Torino sia a soli 100 km da casa mia, posso dire di conoscerla davvero poco.

Sarà che fin da ragazzina ho sempre andare in gita a Milano, un po’ più vicina e più comoda da raggiungere, sarà che con gli amici ci siamo sempre spostati su Milano, fatto sta che le occasioni per visitare Torino le conto sulle dita di una mano.

Ma Torino è il capoluogo di regione del Piemonte ed è stata anche la prima capitale d’Italia e dato che Lavinia sta studiando le regioni proprio quest’anno e che Milano la conosce anche lei giù di più, abbiamo deciso di organizzare un week end a Torino per colmare questo “vuoto”.

Complice un impegno lavorativo allo Zoom che avremmo avuto domenica, abbiamo pensato di partire sabato, che era anche il compleanno di Giacomo e di dedicare qualche ora alla città sabauda.

Così siamo partiti sabato mattina di buon ora per poterci godere il bel sole e la bella giornata nella sua interezza e in poco più di un’ora eravamo a Torino.

DOVE DORMIRE A TORINO

Per prima cosa abbiamo raggiunto l’hotel che abbiamo scelto come base di appoggio per la nostra gita, il DUPARC Contemporary Suites, un hotel 4 stelle nel centro di Torino, situato in posizione strategica nel quartiere di San Salvario.

L’ho scelto in primis perché lo conoscevo tramite social e mi era già capitato di ammirarne la bellezza dagli scatto trovati online. Inoltre una mia amica ci era stata recentemente e mi aveva confermato che si era trovata davvero bene e così ho prenotato.

E non ho sbagliato.

Il DUPARC Contemporary Suites è davvero una struttura pazzesca. In primis ha un’ottima posizione, il centro è raggiungibile a piedi, è ben collegato al centro con i mezzi, trovandosi vicino alla fermata della metropolitana Dante, ideale per raggiungere il centro congressi Lingotto Fiere, e a pochi chilometri del Pala Alpitour e la fermata del bus 67 è proprio di fronte all’hotel.

Un aparthotel a Torino centro dove sentirsi meglio che a casa, con una una vasta gamma di servizi, molti in continua evoluzione, e con i comfort di un hotel di lusso come il RISTORANTE DUPARC, la palestra sempre aperta, un parcheggio multipiano ed un receptionist pronto ad aiutarti 24 ore su 24.

La nostra stanza era una Luxury Suite, ideale per le famiglie, 120 mq composta da 2 camere da letto, un ampio soggiorno con 2 divani letto, una cucina completamente attrezzata con piastre ad induzione, forno, microonde, lavastoviglie e lavatrice, 2 bagni (anzi 3) di cui uno con doccia ed uno con vasca, tanti armadi e tanto, tantissimo spazio.

Al nostro arrivo abbiamo trovato il set cortesia per noi e per le bambine, un kit di benvenuto con due bottigliette d’acqua e due cialde caffè Illy e una sorpresa per le ragazze (servizio acquistabile in fase di prenotazione), che le bambine si sono subito affrettate ad aprire, trovando una mappa e una guida utilissimi per visitare Torino a misura di bambino.

Inutile sottolineare come le bambine fossero gasate da questa sistemazione. E anche noi.

Una volta fatto il check in e lasciato in totale sicurezza la nostra automobile in un parcheggio privato, siamo partiti per una bella passeggiata seguendo un itinerario consigliatoci dal personale dell’hotel, che ci ha portato fino in centro, passando dal meraviglioso Parco del Valentino (proprio accanto all’hotel), dove siamo rimasti subito a bocca aperta, sia per la maestosità del parco, per la bellezza del paesaggio e per l’aria rilassante che si respirava.

Ma soprattutto per i tantissimi scoiattoli che popolano questo parco e che si avvicinano senza paura alle persone.

In effetti appena arrivati, ne avevo subito visto uno ma non credevo si sarebbe mai fatto avvicinare e invece sono rimasta incredula vedendo che il piccolo pelosetto si avvicinava tranquillo a noi, cercando cibo.

Tantissimi i torinesi infatti passeggiano per il Parco del Valentino con ghiande alla mano, per poterle dare a questi simpatici animaletti, e condividono con gli altri il loro tesoretto.

Le bambine infatti hanno ricevuto da persone diverse un po’ di scorta da dare agli scoiattoli, alla faccia di chi dice che no piemontesi abbiamo il cuore duro!

Camminando sul lungo Po fino siamo arrivati in Piazza Vittorio dove abbiamo iniziato la visita della parte più artistica della città attraversando Via Po che ci ha portato alla Mole Antonelliana, simbolo architettonico della città di Torino, inizialmente concepita come Sinagoga, prima di essere acquistata dal Comune per farne un monumento all’unità nazionale.

La Mole è visitabile, all’interno c’è il Museo Nazionale del Cinema e un ascensore panoramico che consente di salire fino al tempietto, a 85 metri d’altezza e ammirare la straordinaria vista sulla città.

Pe noi era ora di pranzo così abbiamo scelto di fermarci al Monegato, una specie di fast food con cibo sano, tanti primi (io ho scelto ovviamente i Plin, tipici ravioli piemontesi, le ragazze hanno preferito le lasagne e la solita carbonara), ma anche tanti secondi (noi abbiamo assaggiato la parmigiana e la battuta di Fassona), il tutto a prezzi assolutamente contenuti.

Se vi state chiedendo quindi dove mangiare a Torino, questo locale è sicuramente accessibile, si mangia bene e il personale è molto gentile.

Una volta rifocillati siamo ripartiti verso Piazza Castello, con Palazzo Madama, Palazzo Reale e la bellissima Galleria Subalpina e poi passeggiando lungo Via Roma, pedonabile, contanti negozi, abbiamo raggiunto Piazza San Carlo, il salotto Torinese.

Merenda al volo e poi siamo andati alla ricerca dell’autobus 67, di fronte alla stazione di Porta Nuova che ci ha riportato al DUPARC. Le ragazze infatti hanno voluto rientrare prima dalla passeggiata del pomeriggio per potersi godere un po’ di più l’appartamento e farsi anche un bagno rilassante, prima di raggiungere il Bounce Torino, l’ action park di trampolini elastici a Nichelino.

COSA FARE A TORINO CON I BAMBINI

Con quattromila metri quadri di tappeti elastici, percorsi parkour e obstacle race per svagarsi e tenersi in forma col free jumping, il Bounce è sicuramente un’attrazione che tutti amano, dai più piccoli ai più grandi.

Noi ci eravamo già stato con Ludo piccola per l’inaugurazione, il 2 marzo 2018 e avevamo promesso alle bambine che le avremmo riportate e quindi abbiamo approfittato dell’occasione per mantenere la promessa e ci siamo divertiti tantissimo.

Con un ampio parcheggio gratuito, raggiungibile facilmente prendendo l’uscita “Stupinigi” della Tangenziale sud, BOUNCE Torino, è ubicato presso I Viali Shopping Park, centro commerciale di Nichelino. I fanatici di Bounce sono ormai 6 milioni di persone: amanti del jumping, ma anche bambini e persone che vogliono trascorrere qualche ora provando una nuova forma d’intrattenimento e svago.

Abbiamo prenotato una sessione di 50 minuti e abbiamo saltato per 50 minuti senza sosta. E’ stato pazzesco.

Usciti da lì siamo andato a mangiare qualcosa per festeggiare papà (avremmo potuto cenare in hotel ma la fame ha avuto la meglio) e poi tutti a nanna per recuperare le forza per l’indomani.

Domenica mattina dopo un buon sonno ristoratore (ho adorato il letto della mia camera da letto), abbiamo fatto colazione e salutato il DUPARC, non prima di aver promesso alle bambine di riportarle presto, per qualche giorno in più e siamo ripartiti con direzione Zoom.

Primo bioparco immersivo d’Italia, lo Zoom non è un semplice safari, ma un’esperienza di viaggio irresistibile! Un’avventura a piedi, tra Asia e Africa, immersi nella natura per scoprire gli animali nei loro habitat ed esplorare i 9 habitat africani e asiatici imparando e divertendosi anche grazie agli incontri con i biologi.

Anche in questo caso ci eravamo già stato con Ludo piccola e le bambine avevano sempre chiesto di poter tornare a vedere le giraffe (che ci avevano davvero conquistato) e così questa volta ci siamo tornati per festeggiare il Carnevale e per un’esperienza davvero pazzesca.

Già perché se la prima volta eravamo rimasti incantati dalla bellezza del parco, questa volta, grazie a un tour privato fatto con biologhe disponibili e molto preparate, abbiamo davvero imparato tantissime cose.

Per esempio che i pinguini non vivono al polo Nord ma al Polo Sud e in Sud Africa, che le giraffe dormono un’ora solo al giorno e in piedi, che gli aculei degli istrici non sono velenosi, è che se per sfortuna ti infilzano e hai le mani per toglierteli sei salvo, se no sono guai.

Ho visto le tigri poltrire al sole, così come una meravigliosa famiglia di ippopotami, incurante del cibo che volevamo loro offrire. Ma che poi invece si sono mangiati, eccome!

Già perché tra le nuove esperienze che si possono vivere allo Zoom c’è la possibilità di vedere da un punto privilegiato il momento del pasto degli ippopotami, ma anche delle maestose giraffe del parco.

E poi ancora ho camminato circondata da lemuri curiosi che aspettavano solo il carico di frutta e verdura e ho assistito al volo dei rapaci con il cuore a mille. 

Lo Zoom è sicuramente un posto meraviglioso dove passare una domenica immersi nella natura alla scoperta di specie incredibili. Ma deve essere bellissimo poterci andare anche in estate quando si può nuotare accanto ai pinguini africani di Bolder Beach e  immergersi in un lago per osservare gli ippopotami a Malawi Beach.

Insomma prevedo presto una terza gita, anche perché dallo scorso anno c’è LAKE EYASI RESORT – novità 2021, un resort che permette di dormire sotto le stelle lasciandosi svegliare dai suoni nella natura e di fare poi colazione in terrazza circondati dalle giraffe.

Un’esperienza unica.

Come tutto il nostro week end a Torino. Che ci ha davvero conquistato.

Voi siete mai stati?

Sere-mammadalprimosguardo 

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