La partenza intelligente. Noi e il catino.

Rispetto all’anno scorso, con il tour della Puglia e le tappe, quest’anno avevamo in programma solo 500 km. Per qualche giorno siamo stati indecisi se partire di venerdì sera, con il rischio di trovare coda in tangenziale a Milano e poi a Bologna, o se partire all’alba del sabato con il fresco e “forse” meno gente. “Forse” rimane tra virgolette perché sempre del primo week end di agosto si parlava quindi un po‘ di traffico era in preventivo. Un po’ come lo scorso anno. Qualche ora. Un po’ non un esodo. 

Considerando che anche l’anno scorso abbiamo fatto un viaggio a tappe e che Lavinia regge bene l’auto e le distanze abbiamo pensato di fare una tirata unica: Borgo Numana tutto d’un fiato.

Partenza da casa ore 5. Con tutto il sonno del mondo. 5.40 eravamo già fermi. Incidente in tangenziale ovest a Milano. 10 minuti persi e per fortuna siamo ripartiti. Per rifermarci a Milano Sud. Poi a Piacenza, Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna. Insomma un interregionale si è fermato quanto noi.

Alle 15 arrivavamo finalmente a destinazione. 10 ore per fare 500 km. Con tutte le tappe pipì del caso. Mie ovviamente. 🙂

Però nonostante la partenza intelligente, che comunque avendo il villaggio da sabato a sabato non era molto rimandabile, noi siamo stati furbi. Immaginando un po’ di traffico, un po’ e non avendo intenzione né di scendere in coda in mezzo alle macchine a far pipì né di farmela addosso abbiamo portato un catino. Udite udite la soluzione per l’esodo 2015 è un catino. Comodo, discreto e utilissimo.

Talmente utile che alla quinta ora ha pure salvato la macchina da Lavinia e dalla sua versione personalizzata dell’esorcista. Povero amore, lei regge bene. Ma 10 ore sono veramente troppe e a metà percorso è stata male. Per fortuna adesso, rispetto a quando era più piccola che dovevi interpretarla, te lo dice:Mamma mi viene da GOMITARE.

In quel momento stavo guidando o meglio al volante ero io, ferma ma c’ero io, quindi Giacomo abile e senza panza si è girato di scatto, le ha messo il catino davanti e oplà. Macchina salva. 5 minuti dopo ci fermavamo a Modena Sud per una colazione salvavita. E un caffè tanto sognato.

Perché un’altra cosa da preparare per la partenza intelligente insieme ad un rifornimento di cibarie è un termos caffè. Che non avevamo. Noi avevamo qualche schifezza presa per le emergenze, per fortuna direi dato che non c’è stato un autogrill da dove non partissero ulteriori code chilometriche e acqua a volontà. Quello che è mancato è stato però il caffè. Preso appunto a Modena alle 10. Finalmente. Quindi tra le cose da fare prossimamente: comprare un termos. Per le partenze intelligenti soprattutto quelle delle 5 del mattino. Al primo di Agosto.

Nonostante il viaggio della speranza lo scenario che si è aperto davanti a noi al nostro arrivo ci ha ripagato di tutto.

I colori delle Marche. Unici.

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Quindi, che la vacanza abbia inizio.

Sere-mamma-dal-primo-sguardo, day 1

11 commenti su “La partenza intelligente. Noi e il catino.

  1. … Come ci ritroviamo nelle tue parole Serena..!!beh noi partiti da Gallarate x arrivare a Marina Romea le ore di viaggio sono state SOLO 7( x fare 350km)!! E anche noi ahimè non avevamo il super desiderato termos con caffè..!! E più che un viaggio è stato un parto direi.. ( e non ci manca neanche tanto..)!!!

    1. Ecco. In effetti se era un esodo eravamo tutti in coda…lettrici del blog comprese

      1. Noi siamo partiti alle 8.. Quindi proprio in coda insieme non credo..!! Ma neanche tanto lontane immagino..!!però arrivare e vedere tuo figlio entusiasta del mare e felice di ritrovare i suoi amichetti “lasciati” l’anno scorso ti fa dimenticare il super pazzesco viaggio..!!

  2. Mamma che viaggio….
    Il catino è geniale e x il termos di caffè… Posso anche nn portarmi le mutande di ricambio ma senza caffè nn salgo in macchina!!!
    Dalla foto che hai allegato il ” viaggio della speranza ” deve esserne davvero valso la pena…che colori pazzeschi, che spettacolo!
    Buona vacanza a voi!

  3. l’anno scorso con bimbo a seguito di 6 mesi ci siamo sparati 7 ore di viaggio invece delle canoniche 3…un inferno che ricordo ancora con orrore. Io e mio marito abbiamo giurato a noi stessi che mai più prenderemo le ferie ad agosto, siamo rimasti traumatizzati!

    1. Ci credo! Però va anche tanto a fortuna perché noi lo scorso anno di ore di coda “solo” due a Bologna….

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