Negli anni 90, precisamente 93 e 94, sono stata una di quelle ragazzine che salivano sull’aereo senza mamma e papà e volavano oltralpe per la più classica delle vacanze studio: Londra o Dublino, le ho fatte entrambe.
Ricordi incredibili. Essere fuori casa a 15 anni per due settimane era davvero ganzissimo. Soprattutto perché potevi fare e mangiare quello che volevi.
Non so quante volte io e le mie amiche durante le passeggiate (accompagnate dalla scuola) in centro, abbiamo fatto sosta da McDonald’s.
In quegli anni non potevi andare a Londra e non andare a mangiare un Hamburger.
Così come lo è oggi per i ragazzi delle nuove generazioni, per noi ragazzi degli anni ’90 McDonald’s era un luogo d’incontro, un punto di riferimento. Specialmente però quando andavi all’estero, perché in Italia all’epoca non era ancora così facile trovarne uno. E questo rendeva McDonald’s ancora più figo.
Adesso sono mamma e mi sono spesso interrogata sul da farsi. Non sono fissata, lo sapete bene. Io sono una mamma che accetta il compromesso e che crede che il divieto assoluto porti solo a problemi.
In casa nostra non mangiamo solo bio, né seguiamo particolari filoni alimentari. Mangiamo semplice. (Anche perché lo sapete non sono una gran cuoca).
E ogni tanto andiamo da McDonald’s perché è un posto divertente, dove i bambini possono giocare con i tavoli interattivi e i video wall e noi possiamo mangiare sorridendo. Che è la cosa più bella.
Qualche settimana fa , ho avuto modo di conoscere più da vicino McDonald’s, con altre mamme blogger, in occasione della presentazione dell’ultima novità dell’Happy Meal: il nuovo Junior Chicken fatto di pane, una fettina di petto di pollo alla piastra 100% italiano e un pochino di ketchup.
Dopo un ascolto attento e grazie ad un focus group che per qualche mese ha visto coinvolti mamme e bambini, si è arrivati al nuovo prodotto. Sono stati provati diversi panini e alla fine, la combinazione migliore è quella che si trova oggi nei ristoranti.
E osservate bene, cosa notate? Proteine (14 grammi), carboidrati (che non devono mancare) e grassi. Quello che i nutrizionisti ripetono da sempre essere la formula corretta per un’alimentazione equilibrata. Anche per i bambini.
100% petto di pollo italiano, materie prime da allevamenti 100% italiani, altissimi livelli di sicurezza e standard qualitativi, fornitori tutti certificati. Il pollo viene allevato a terra, l’olio dei fritti (patatine, per esempio) è vegetale e viene filtrato 10 volte al giorno e cambiato prima che raggiunga i limiti di legge.
Insomma le mamme possono certamente stare tranquille.
Durante questo incontro abbiamo potuto nn solo fare un giro nelle cucine di McDonald’s guardando come lavorano gli operatori, ma abbiamo anche potuto parlare con due nutrizionisti circa alimentazione e buone abitudini.
Devo dire che io nelle cucine di McDonald’s ci ero già stata durante gli anni dell’università, quando con tre amiche ero volata in Inghilterra per migliorare il nostro inglese e tra i vari colloqui di lavoro fatti, per poterci mantenere a Londra, ne avevo fatto uno anche da McDonald’s dove avevo avuto modo di vedere come viene cotta la carne, quale regole si devono seguire per l’igiene e la sicurezza del cibo. Insomma, da questo punto di vista io ero già molto tranquilla perché sapevo che gli standard di McDonald’s sono molto alti da sempre.
Per quanto riguarda invece la chiacchierata con i nutrizionisti posso dirvi che entrambi hanno confermato che le privazioni servono a poco. Che è fondamentale insegnare ai bambini a mangiare sano, ma che è corretto anche lasciar loro la possibilità di sgarrare ogni tanto.
Per mangiare bene non bisogna evitare alcuni alimenti, ma usare il buon senso. Fornire varietà e avere moderazione.
Il rapporto con il cibo va instaurato sulla fiducia e non sull’obbligo o la negazione.
Infine, abbiamo avuto la possibilità di formulare a McDonald’s alcune domande e io ho potuto farmi portavoce della domanda che avete più volte fatto nei miei canali social, circa il binomio Happy Meal e celiachia.
Perché se è vero che da Mc Donald’s esiste un panino per celiaci, è anche vero che non viene inserito nell’Happy Meal, con conseguente dispiacere dei bimbi e delle mamme che si vedono obbligate a comprare un Happy Meal per permettere ai bambini di avere il famoso regalino.
Posto che ci sono tantissimi bambini che purtroppo soffrono di questa patologia, ma che i livelli della malattia sono diversi e anche la varie criticità, la risposta che McDonald’s mi ha dato è stata molto semplice e molto chiara: il panino per celiaci è 100% gluten free certificato. Le patatine contenute nell’Happy Meal, pur NON contenendo glutine NON sono certificate perché vengono fatte in uno stabilimento che non ha la certificazione necessaria. Quindi non è possibile, ad oggi, offrire un Happy Meal gluten free perché anche se lo è, non è certificato come “per celiaci”.
Ringrazio McDonald’s per le preziose informazioni ricevute che spero possano essere utili a tutte voi, soprattutto a chi ha qualche dubbio in più. I nostri bambini saranno sempre invitati a feste di compleanno da McDonald’s e negare loro di poterci andare per un nostro pregiudizio, non avrebbe molto senso. Meglio lasciarli andare provando a diventare un po’ più flessibili grazie a qualche informazione in più.
Ricordate: non serve vietare, ma usare il buon senso.
Sere-mammadalprimosguardo